Uefa riesamina il film dello sputo
Lo sputo all'inglese Gerrard rischia di costare caro ad Alexander Frei. L'Uefa aveva inizialmente scagionato il giocatore, ma sono stati decisivi alcui filmati mandati in onda dalla tv svizzera per riaprire il caso. Il giocatore, che inizialmente era stato sospeso per 15 giorni in via cautelativa, richia adesso 5 turni di stop: l'aggarvante a suo carico sarebbe il fatto di non aver ammesso, come invece ha fatto Totti, le proprie colpe.
L'Uefa ha dunque riaperto il caso. In un primo momento la disciplinare della confederazione calcistica europea, la stessa che ha squalificato Francesco Totti per tre turni per un fatto analogo (ai danni del danese Poulsen), aveva scagionato il giocatore. Poi però nuovi filmati trasmessi dalla televisione svizzera (a far aprire il caso erano stati invece i 'documenti' trasmessi dall'emittente tedesca Zdf) hanno costretto l'Uefa a riprendere l'esame del caso, e Frei era stato sospeso in via cautelativa per 15 giorni (infatti ha saltato il match contro la Francia).
Secondo Jacques Antenen, uno dei vicepresidenti dell'Uefa, ora Frei, cha ha sempre negato di aver sputato a Gerrard, potrebbe venire squalificato per cinque giornate. "A differenza di Totti - ha spiegato Antenen - lui non ha ammesso il fatto, e questo puo' far aumentare la sanzione". Antenen ha poi chiesto che in Svizzera cessino le critiche a Urs Leutert, il direttore della televisione che ha deciso di mandare in onda i nuovi filmati sul caso Frei-Gerrard. "Viene accusato di essere un traditore della patria - ha commentato il vicepresidente dell'Uefa - invece ha fatto solo il suo lavoro di giornalista. Quindi va lasciato in pace".