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Super Bowl: vince Pittsburgh

Sconfitta Seattle per 21-10

06 Feb 2006 - 09:21

Finisce secondo pronostico con la vittoria dei Pittsburgh Steelers la 40.a edizione del Super Bowl di football americano. Al Ford Field di Detroit la squadra di Bill Cowher ha sconfitto per 21-10 i Seattle Seahawks, tornando a vincere il titolo a distanza di 26 anni. Con questo successo Pittsburgh è diventata la terza squadra NFL, dopo San Francisco 49ers e Dallas Cowboys, ad aggiudicarsi per cinque volte il trofeo.

I Pittsburgh Steelers sono diventati la terza squadra NFL, dopo San Francisco 49ers e Dallas Cowboys, ad aggiudicarsi per cinque volte il “Vince Lombardi Trophy”. La squadra di Bill Cowher ha sconfitto per 21-10 i Seattle Seahawks nel Super Bowl numero 40, disputato a Detroit. E’ stata una gara molto combattuta, girata su un paio di giocate chiave e soprattutto su qualche errore di troppo commesso dai Seahawks. Per un quarto e mezzo Seattle ha controllato la gara, ma dal dominio territoriale ha ricavato solo tre punti, con il field goal calciato da Josh Brown con 27 secondi sul cronometro del primo periodo. Gli Steelers, dall’altra parte, hanno concretizzato il loro unico buon drive del primo tempo con il TD segnato dal QB Ben Roethislberger, che con 2 minuti da giocare nel primo tempo ha attraversato di un soffio la linea di meta con il pallone in mano. In avvio di ripresa, la lunga corsa da 75 yards di Willie Parker ha ampliato il vantaggio degli Steelers fino a 14-3. Sembrava che l’inerzia della gara fosse tutta in mano a Pittsburgh, ma Roethlisberger si è fatto intercettare da Kelly Herndon nei pressi della goal line avversaria, rimettendo in partita Seattle. Un TD segnato da Jeremy Stevens (14-10) ha in effetti riaperto la gara, ma sul drive successivo dei Seahawks è stato Ike Taylor ad intercettare un lancio di Matt Hasselback. E pochi minuti dopo, Pittsburgh ha chiuso la partita con un gioco trucco: Rothlisberger ha consegnato la palla al ricevitore Antwaan Randle-El, che ha lanciato verso il compagno Hines Ward, libero in end-zone. Ward, poi nominato “MVP” della partita, ha raccolto l’ovale segnando il TD che ha fissato il risultato sul definitivo 21-10. E per la prima volta dal 1980 il titolo è finito a casa degli Steelers.

Con cinque ricezioni per 123 yards e un touchdown, quello decisivo, Hines Ward si è meritato il titolo di “MVP” del Super Bowl. “La notte scorsa non ho dormito – ha detto il ricevitore – perché continuavo a pensare ai grandi giocatori che in passato sono state stelle del Super Bowl, come Joe Montana o Jerry Rice. Adesso, diventare MVP è un sogno che si avvera. Devo ringraziare soprattutto Antwaan, che mi ha lanciato quel pallone”. Jerome Bettis lo aveva promesso: il Super Bowl sarebbe stata la sua ultima partita. E il veterano runningback, originario di Detroit, lo ha confermato appena terminata la gara: “E’ stato un viaggio incredibile quello che abbiamo intrapreso per arrivare fino a qua – ha dichiarato - Ma adesso la mia carriera è al fischio finale, è ufficiale”. Il trionfo ha un sapore speciale anche per coach Bill Cowher, che vince il suo primo titolo 14 anni dopo aver preso in mano la guida degli Steelers: “Sono felice per i giocatori e per i miei assistenti – ha detto il tecnico – e soprattutto per il patron, il signor Rooney, che 14 anni mi ha dato la sua fiducia e non me l’ha tolta neanche nei momenti più difficili”.

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