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Juve, stavolta il colpo non riesce

1-1 col Parma, altri errori arbitrali

08 Feb 2006 - 20:32

Nonostante un'altra direzione arbitrale discutibile, la Juve cede i primi punti al Delle Alpi pareggiando 1-1 col Parma. Brutto primo tempo bianconero ed emiliani in vantaggio con Dessena al 39'. Pari al 45' di Ibrahimovic, sostituito all'inizio della ripresa da Trezeguet. La Juve attacca, ma il Parma tiene bene. Poi, all'88', Palanca fischia un rigore assai improbabile che Del Piero, però, spreca calciando sulla traversa.

LA PARTITA
Alessandro Del Piero è un professionista esemplare, troppo serio, troppo legato alla causa juventina per concedersi il pensiero stupendo di un calcio di rigore che, pur rappresentando il definitivo match-point scudetto, sia stato volutamente calciato sulla traversa. Una vittoria importantissima non raccolta per il gusto di rifiutare, dopo soli tre giorni da quello in netto fuorigioco contro l'Udinese, un altro gol non pulito, per il gusto di dare uno schiaffo morale a una classe arbitrale scarsa, servile, incapace di conoscere la vergogna, sempre pronta a fare da portaborse ai forti e ai potenti. Dopo la coppia Dattilo-Contini protagonista domenica scorsa, ecco Palanca, troppo corretto per essere vero nei primi 88 minuti della gara e incredibilmente scorretto negli ultimi quattro, in cui è riuscito come un alchimista del fischietto a trasformare una mano appoggiata sulla schiena di Vieira in un penalty e altrettanto abile, dopo soli 4 minuti, a mutare totalmente metro di giudizio in occasione di una "cravatta" di Cannavaro su Corradi libero alle soglie dell'area piccola. Quel pallone scagliato sul legno superiore da Del Piero funge sicuramente da diga a un'altra cascata di polemiche, ma non si può fare finta di nulla. Ora, davvero, è la stessa Juventus a dovere dire basta: paradossalmente è a un passo dallo scudetto del campo, ma vede allontarsi quello della valenza morale di un titolo che è perfettamente in grado di raggiungere senza i penosi, vergognosi "aiutini" forniti da una classe arbitrale da rivoluzionare totalmente, negli uomini e nelle organizzazioni.

La partita, prima dello show alla rovescia di Palanca, era stata a due facce. Nel primo tempo, Juve impalpabile, quasi inesistente davanti, apparentemente sulle gambe. Bloccata dalla vitalità del Parma, la Signora aveva dovuto subire il gol del giovane, interessantissimo Dessena al 39' per svegliarsi dal torpore. Ibrahimovic, quasi indisponente per tutta la frazione, riusciva a portare il pareggio poco prima dell'intervallo su un azzeccato assist di Mutu, sempre più convincente nel ruolo di esterno d'attacco. Stavolta schierato a destra (Nedved a sinistra, Vieira tornato a fianco di Emerson in mezzo al campo), il romeno era l'uomo della riscossa della ripresa, giocata dalla Juventus in maniera molto più determinata e reattiva nonostante la perdita di Zambrotta (stiramento, salterà l'Inter) dopo pochi minuti. Al posto di D'Artagnan entra Blasi, che regala a Corradi con un imperfetto retropassaggio la più clamorosa delle occasioni. Ma prima e dopo la chance fallita dal centravanti emiliano, molte le situazioni ad alto rischio in area crociata con l'aggiunta di una squillante traversa colpita da Del Piero su punizione. Quando, nel finale, la pressione di Madama sembra non volere proprio concretizzarsi in gol, ecco il solito jolly vestito con una giacchetta azzurra. Un rigore è molto più agevole di un calcio di punizione da posizione decentrata, eppure Del Piero ottiene lo stesso risultato: traversa. Misteri del calcio, esattamente come è un mistero il sorvolo palanchiano su una trattenuta continuata, evidente di Cannavaro su Corradi in pieno recupero. Ma questo, parafrasando il titolo di un famoso spettacolo di Dario Fo, è proprio un mistero buffo, la cui replica domenica sera a San Siro non è davvero richiesta. Per il bene dell'Inter, del calcio e della stessa Juventus.

Andrea Saronni

GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

30' PAR
Prima palla-gol della partita: Corradi, imbeccato molto bene da Marchionni, evita Buffon con un mezzo pallonetto, ma la palla sfila di poco a lato

32' JUV Un tiro da fuori di Emerson si trasforma in un pericolo grazie a una papera di Guardalben: dopo una mischia, Ibrahimovic mette in rete, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco
39' PAR 0-1 Clamoroso vantaggio emiliano: azione che si sviluppa da sinistra, Bresciano fa filtrare palla in area, Thuram scivola e Dessena ne approfitta: finta e preciso destro alle spalle di Buffon

45' JUV 1-1 Mutu lancia di esterno verso Ibrahimovic, lo svedese approfitta di un buco di Paolo Cannavaro e fulmina Guardalben con un destro dal limite

57' JUV Mutu si avventa su un cross di Nedved, bellissimo destro al volo e degna risposta di Guardalben
64' PAR Incredibile occasione fallita da Corradi, messo davanti alla porta da un improvvido retropassaggio di Blasi: il centravanti fallisce in maniera clamorosa il più facile dei gol
68' JUV Punizione di Del Piero dalla sua zolla: traversa piena

85' JUV Altra bella punizione di Del Piero deviata in angolo da Bucci, subentrato a Guardalben
88' JUV Palanca riesce a tramutare un fallo un inconsistente contatto tra la mano di Grella e la schiena di Vieira in area: calcio di rigore che Del Piero, però, calcia sulla traversa
92' PAR Su un cross da sinistra di Marchionni, Cannavaro trattiene Corradi a pochi passi dall'area piccola, ma nel giro di soli 4 minuti il metro di Palanca è cambiato: tutto regolare

IL TABELLINO
JUVENTUS-PARMA 1-1  (1-1)
Marcatori:
39' Dessena; 45' Ibrahimovic
Juventus (4-4-2):
Buffon; Zambrotta (50' Blasi), Thuram, F.Cannavaro, Balzaretti; Mutu (81' Camoranesi), Vieira, Emerson, Nedved; Ibrahimovic (46' Trezeguet), Del Piero. All.: Capello.
Parma (4-2-3-1): Guardalben (79' Bucci); Bonera, Couto, P.Cannavaro, Contini; Bolano (77' Cigarini), Grella; Dessena, Bresciano, Marchionni; Corradi. All.: Beretta.
Arbitro: Palanca

Ammoniti: Corradi, Bonera

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