Offerta choc per il dopo-Eriksson
Una clamorosa voce di mercato scuote la Juventus. La federcalcio inglese avrebbe individuato in Fabio Capello l'erede di Sven Goran Eriksson alla guida della nazionale. Secondo il "Corriere dello Sport" per il tecnico di Pieris è pronta una proposta da urlo: contratto di quattro anni a 6,8 milioni di euro a stagione e una villa da sogno. Per sostituirlo in bianconero i favoriti sarebbero Eriksson, Donadoni e Vialli.
Che il futuro in bianco e nero di Capello non fosse certo è cosa nota da tempo. Qualche mese fa fu il tecnico friulano a spiegare come il suo destino fosse legato a doppio filo a quello della Traide. "Siamo come i quattro moschettieri - disse - Se andassero via, dovrei pensare bene se restare". Ora a tentarlo arriva un'offerta irrinunciabile, direttamente da oltremanica: la panchina della nazionale inglese, che, subito dopo il Mondiale, verrà liberata dall'"ingombrante" Eriksson. Al momento Capello ha ricevuto attraverso un emissario i dettagli di una proposta caldeggiata da chi in federcalcio fa il tifo per lui: contratto quadriennale a 6,8 mln di euro l'anno, la possibilità di avere a disposizione una villa in una zona a sua scelta di Londra, oltre ad altri benefit. Un'offerta che non può certo lasciare indifferente l'allenatore juventino, che, tra l'altro, non ha mai negato il suo "debole" per il calcio inglese. Lui ci scherza sopra: "Mi vuole l'Inghilterra? - ha commentato - Beh, dopo le voci sul Real Madrid, adesso le richieste da Londra, leggo tutto, ma non so nulla, evidentemente sono molto conteso...".
Nel caso in cui l'affare andasse in porto, la Juventus dovrebbe prepararsi a una vera e proprio rivoluzione tecnica e societaria. Negli ultimi giorni si è parlato con insistenza di Jean Claude Blanc (già consigliere di amministrazione) come amministratore delegato; al suo fianco entrerebbero in società gli ex bianconeri Mauro e Vialli. Il primo nelle vesti di dirigente, il secondo di tecnico. Anche se sono altri due i nomi favoriti per la panchina: Eriksson è un'idea che piace ai vertici dell'Ifil e degli Agnelli, per competenza e signorilità. L'alternativa è Roberto Donadoni, fresco dimissionario dal Livorno. Non resta che attendere.