Zorzi, il podio sfugge di un soffio

Delusione per Christian Zorzi, nella sprint di sci di fondo a Pragelato. Dopo essersi qualificato per la finale a quattro, il trentino ha fallito l'appuntamento con la 100.a medaglia italiana nella storia delle Olimpiadi invernali, arrivando in ultima posizione. Oro allo svedese Lind. "Fredriksson mi ha spinto da dietro, mi ha piantato il bastone nello sterno" si lamenta "Zorro". Ma non ci sono i presupposti per il reclamo. 

Ci avevano creduto tutti: quattro in finale per tre medaglie, ma Christian Zorzi non ce l'ha fatta a conquistare un successo che per i colori azzurri sarebbe stato storico. Dopo aver ben figurato nelle qualificazioni, l'azzurro, che nella stessa specialità aveva conquistato il bronzo ai Giochi di Salt Lake City 2002, si è dovuto accontentare di un amarissimo quarto posto. Dopo aver tenuto il ritmo di Lind, il trentino ha ceduto nell'ultima parte della prova sprint, arrivando al traguardo con un netto distacco. La medaglia d'oro è andata allo svedese Bjoern Lind, seguito dall'argento francese Roddy Darragon e dal connazionale Thobias Fredriksson, bronzo.

Ma "Zorro" ha qualcosa da ridere a fine gara: "Mi ha spinto da dietro, voglio andare a fare reclamo. Mi ha piantato il bastone nello sterno, ho anche il buco e non ho problemi a mostrarlo - si è sfogato, riferendosi a Cristian a Fredriksson. Secondo il fondista azzurro lo svedese, che lo precedeva prima della volata finale, gli ha tagliato la strada colpendolo con il bastone. "Nel finale ho dovuto rincorrere e sono arrivato pesante - prosegue Zorzi - spero che il reclamo venga accolto e che nelle prove televisive si veda. Fra spingere il bastone e appoggiarlo c'è una bella differenza". Le immagini supportano la sua tesi: effettivamente lo svedese lo colpisce con il bastone, ma i presupposti per il reclamo non sussistono e a sedare ogni residuo dubbio ci pensa il direttore tecnico della nazionale italiana Marco Albarello. "Sono già andato a vedere le immagini e mi hanno detto che non è possibile fare reclamo". Dopo il contatto con lo svedese, Zorzi ha perso terreno, quasi rinunciando alla volata finale: "Zorro rinunciatario? Assolutamente no -risponde Albarello - Ha rinunciato gli ultimi 10 metri quando non c'era più niente da fare".