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Doping, 18 mesi di stop a Scarponi

La squalifica scadrà nel novembre 2008

13 Lug 2007 - 16:21

Michele Scarponi è stato squalificato per 18 mesi dalla commissione disciplinare della federciclismo che l'ha giudicato dopo il deferimento della Procura antidoping del Coni per tentato uso di sostanze proibite. In sostanza è stata confermata la prima richiesta di stop, che poi è stata leggermente ridotta per la collaborazione fornita dal corridore, ritenuta comunque "incompleta". La squalifica terminerà nel novembre 2008.

La Commissione Disciplinare ha di fatto confermato la richiesta della Procura Antidoping, come da prima violazione dell'articolo 2.2 del Codice Wada ("uso o tentato uso di metodi proibiti"). L'atleta ha però reso possibile il deferimento di un altro tesserato (Alessandro Kalc, ndr) ed è stato quindi valutato il grado di apporto collaborativo. I legali di Scarponi avevano richiesto il dimezzamento della sanzione ritenendo la collaborazione del corridore "totale e fattiva" e in considerazione del cosiddetto periodo pre-sofferto relativa alla presupposta autosospensione da parte dell'atleta. Secondo la commissione Disciplinare però la sospensione dall'attività non è da considerarsi cumulabile alla riduzione della squalifica.

"Il contratto di Scarponi con la Liberty Seguros - Astana è stato infatti rispettato fino alla scadenza del 20 dicembre 2006 e il corridore è stato regolarmente pagato -si legge nelle motivazioni -. Successivamente l'atleta non è stato tesserato per alcuna squadra e quindi il periodo non è da considerarsi ai fini della sospensione". Scarponi è stato contrattualizzato dalla squadra Acqua&Sapone e ha partecipato ad alcune corse. "Per la Procura questo denota una volontà contraria a quella dell'autosospensione". Infine, la Procura non ha ritenuto valida la documentazione presentata per certificare il periodo di autosospensione.

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