L'ex centrocampista dell'Inter ospite della nostra rubrica "Siamotuttict"
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"Siamo tutti ct", la rubrica di Valter De Maggio in onda su Radio Kiss Kiss, sbarca su Tgcom24. Oggi il nostro commissario tecnico è Benoit Cauet
La Francia è approdata agli ottavi di finale e sta disputando un ottimo Mondiale...
Sì, è vero, sta disputando un bel Mondiale. La Francia è partita bene e il gruppo è positivo.
Secondo te, dove potrebbe arrivare la Francia?
Sinceramente non lo so, ma spero il più lontano possibile. Le possibilità ce le ha e i giocatori ci sono. È una squadra che ha un ottimo gioco in campo con un blocco impressionante, con la presenza di grandi giocatori come Matuidi, Cabaye, Pogba che stanno facendo ottime prestazioni. Benzema è sicuramente la stella di questa Francia.
Da Pogba invece ti spettavi di più?
In campo Pogba ha già dimostrato molto fin da queste prime partite. È stato anche lui un Campione del Mondo l'anno scorso ed è pronto per questo Mondiale. Sicuramente ci sarà da aspettarsi di più nel corso di questo Mondiale e penso che le sue qualità verranno fuori pian piano. L'Italia è stata eliminata.
Che idea ti sei fatto del fallimento della Nazionale Azzurra?
Quando si perde non è facile per nessuno. Ci sarà sicuramente qualcuno che dirà che il calcio italiano è tutto un fallimento. Io invece dico che, anche se il calcio italiano non è più quello di un tempo, sta evolvendo in un'altra direzione. Prandelli credo abbia avuto molta difficoltà a formare la Nazionale per questi Mondiali e il risultato si è purtroppo visto con l'uscita dell'Italia. Il calcio italiano da tanto non possiede un vero campione, anche se in Italia stanno arrivando sempre più top player, come ad esempio Higuain. C'è amarezza per l'uscita dell'Italia però bisogna essere ottimisti perché il calcio italiano è in fase di evoluzione.
Balotelli ha ricevuto molte critiche. Non è che è stato sopravalutato o investito di troppe responsabilità?
Secondo me, Balotelli è stato investito di troppe responsabilità. Due anni fa ha fatto delle ottime performance e il gruppo intero si era comportato bene, ma nessuno pensava che l'Italia sarebbe arrivata in finale. Prandelli aveva portato una maggiore qualità in squadra e un nuovo tipo di Italia che non si vedeva da parecchio. Si è vista un'Italia che voleva il possesso palla ma è una squadra in fase evolutiva. Balotelli agli europei era sotto i riflettori e ha giocato bene, ma in questo Mondiale è stato investito di troppe responsabilità e non ha risposto alle aspettative. Balotelli non è un leader e non sa portare avanti una squadra, anche se è un ottimo giocatore e non c'è da dubitare delle sue qualità.
Messi invece si sta dimostrando un grande leader. Pensi che possa incidere da solo sulla vittoria del Mondiale?
Messi è maturato molto, anche se quest'anno ha sofferto. Si trova in un momento importante per la sua carriera ed è stato considerato il miglior giocatore del mondo. Ora sta prendendo in mano le redini dell'Argentina. Sta giocando bene e l'intera squadra sta migliorando. Anche la qualità in campo è migliore.
La finale dei Mondiali la vedi tra Brasile e Argentina o si può sperare in una finale con una squadra europea?
Spero tanto che possa arrivare una squadra europea in finale, ma è chiaro che non è facile. La Francia è partita bene, l'Olanda ha un gioco fatto di partenze, ma vincere è davvero difficile. Brasile e Argentina invece giocano in casa con i loro tifosi ed è tutto più facile. Ma le squadre europee hanno le potenzialità per vincere il Mondiale.