L'atleta belga conosciuto come The Undertaker era stato contagiato a fine novembre e costretto al ricovero dal suo allenatore. Minimizzando la sua grave condizione, si era poi fatto dimettere: è deceduto in casa a 41 anni
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E' morto a casa sua per i gravi problemi respiratori causati dal Covid l'ex campione del mondo e d'Europa di kickboxing Frederic Fred Sinistra, conosciuto come The Undertaker. Aveva 41 anni il belga e fino all'ultimo è stato un negazionista convinto. Era stato costretto al ricovero nell'ospedale di Liegi dal suo allenatore Osman Yigin a fine novembre. Ma nella prima settimana di dicembre, nonostante le sue gravi condizioni di salute, aveva firmato le dimissioni per tornare a casa. Sua moglie, nel lungo post di addio, continua ad affermare che il marito non sia morto di Covid.
Lo stesso Sinistra, sulla sua pagina Instagram, aveva dovuto postare una foto dall'ospedale, mentre era attaccato a un respiratore, annunciando che i suoi polmoni erano compromessi ma promettendo che sarebbe tornato sul ring più forte di prima, pur dovendo annullare un incontro in Francia in programma per il 4 dicembre.
Ma dieci giorni dopo aver comunicato ai suoi sostenitori di essere tornato a casa ("Adesso mi sto riprendendo tranquillamente a casa e sarò ancora più forte che mai, perché la morte stessa non mi ha voluto e la terra tremerà ancora sotto i miei piedi", scriveva, annunciando il prossimo match del 28 gennaio in Turchia), convinto, dunque, di poter superare anche questa battaglia della sua vita, Sinistra è morto.
Giorni dopo il decesso, la moglie, sempre su Instagram, attaccando stampa e famigliari, rimanendo su posizioni negazioniste, aveva smentito che il marito fosse morto per Covid, sostenendo che lui stesso non avrebbe mai consentito di venire usato per sostenere la vaccinazione contro il virus.