"Non ti dimenticheremo"

Due anni senza Gianluca Vialli, il mondo ricorda il campione "dentro e fuori dal campo"

Il 5 gennaio del 2023 un tumore al pancreas portò via l'ex calciatore a soli 59 anni

05 Gen 2025 - 12:05
 © Tgcom24

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Arrivò come un fulmine a ciel sereno la notizia anche se era attesa: il 5 gennaio del 2023 a Londra morì Gianluca Vialli. Un terremoto di emozioni e cordoglio fecero il giro del mondo per quello che ancora oggi viene ricordato come un campione non solo sui campi di pallone ma anche fuori. Gianluca Vialli non era solo un calciatore, ma un simbolo di dedizione, talento e passione. Nato a Cremona nel 1964, il giovane Gianluca ha mosso i primi passi nel mondo del calcio con la Cremonese, per poi diventare uno degli attaccanti più iconici della Serie A. 

La carriera da calciatore

 Con la Sampdoria, ha formato un tandem indimenticabile con Roberto Mancini, guidando la squadra alla conquista dello storico scudetto nel 1991 e di una Coppa delle Coppe. La sua tecnica raffinata e la sua capacità di finalizzare lo hanno portato a vestire la maglia della Juventus, dove ha aggiunto al suo palmarès una Champions League nel 1996, coronando il sogno di ogni calciatore. Chiuse la sua carriera al Chelsea, in Inghilterra, dove passò poi con successo al ruolo di allenatore. Vialli era un leader naturale, capace di trascinare la squadra non solo con i gol, ma con il carisma e l’esempio.

La lotta contro la malattia

 Il 5 gennaio 2023 il mondo del calcio si fermò per piangere la perdita di un campione, ma anche di un uomo che aveva mostrato una forza straordinaria di fronte alle avversità. Nel 2017, a Gianluca Vialli fu diagnosticato un tumore al pancreas, una battaglia che affrontò con una dignità e una lucidità disarmanti. Da sempre molto riservato sulla sua vita privata, nonostante le difficoltà, trovò la forza di condividere la sua esperienza, raccontando senza filtri i momenti di paura e di speranza. "La malattia è stata anche un’opportunità per guardare la vita con occhi nuovi", diceva, trasformando il dolore in una lezione di umanità per tutti. Fino all’ultimo, Vialli non smise di sorridere e di lottare, lasciando un’eredità che va ben oltre il calcio.

Il mondo del calcio (e non solo) ricorda Gianluca Vialli

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L'ultimo regalo all'Italia: campioni d'Europa 2020

 Gianluca Vialli non ha mai smesso di essere un leader, nemmeno fuori dal campo. Durante Euro 2020 (disputato per via del Covid nel 2021), il suo ruolo nello staff tecnico della Nazionale italiana è stato cruciale, non solo per la sua esperienza tattica ma soprattutto per le sue doti di motivatore. Al fianco del CT e amico di sempre Roberto Mancini, Vialli ha saputo trasmettere alla squadra un senso di unità, determinazione e fiducia. Con la sua presenza, ha ispirato giocatori giovani e veterani, raccontando la sua battaglia personale contro la malattia come un esempio di resilienza. Ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo di Vialli portava con sé una carica emotiva capace di trasformare la pressione in energia positiva. Le immagini del suo abbraccio con Mancini dopo la vittoria contro l’Inghilterra a Wembley sono diventate il simbolo di un trionfo che ha unito un intero Paese. Poco tempo dopo annunciò il ritiro dalla nazionale a causa della malattia. Quel successo non è stato solo un’impresa sportiva, ma anche una celebrazione del valore umano e della forza che Vialli ha incarnato fino all'ultimo.

Il tumore al pancreas, un nemico silenzioso

 Il tumore al pancreas è una delle forme di cancro più insidiose e difficili da diagnosticare. Si sviluppa spesso in modo silente, senza sintomi evidenti nelle fasi iniziali, il che rende la diagnosi precoce una vera sfida. Quando i sintomi compaiono, come dolore addominale, perdita di peso, ittero o stanchezza, la malattia è spesso già in uno stadio avanzato. Nonostante i progressi della medicina, le opzioni terapeutiche rimangono limitate e le percentuali di sopravvivenza a cinque anni sono tra le più basse rispetto ad altri tumori. Tuttavia, grazie alla ricerca scientifica, stanno emergendo nuovi trattamenti, come le terapie mirate e l'immunoterapia, che accendono una luce di speranza per il futuro. Il caso di Gianluca Vialli ha acceso i riflettori su questa patologia, sensibilizzando l'opinione pubblica e ricordando l'importanza di sostenere la ricerca per combattere questo nemico silenzioso.

Il ricordo della Juventus: Luca sempre con noi

 "Luca Vialli sempre con noi". Con queste parole sul proprio profilo social e una foto dei tempi in bianconero la Juventus ricorda Luca Vialli a due anni dalla scomparsa. Vialli è mancato il 5 gennaio 2023 a Londra a causa di un tumore al pancreas. Con la maglia della Juventus, Vialli ha vinto tra l'altro uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa Uefa e una Champions League dal 1992 al 1996.

Il presidente Camera Fontana: esempio di coraggio

 "Due anni fa ci lasciava Gianluca Vialli, un campione dentro e fuori dal campo. Oggi lo ricordiamo con affetto e gratitudine, ispirati dal suo esempio di coraggio e determinazione, che continua a vivere nei cuori di tutti noi". Lo scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

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