ha militato in biancoceleste dal '92 al '95, dopo quattro anni tra le fila del Tottenham. In campo un centrocampista di qualità e un agonista, fuori una vita sregolata segnata dall'alcool e dalla depressione. Celebre per i suoi imprevedibili scherzi, le vittime prescelte: avversari, compagni di squadra e allenatori. L'amore dei tifosi laziali non è mai venuto meno.