Il pluriprimatista in apnea di Busto Arsizio ha affrontato le insidie delle acque della faglia della Sifra in Islanda dove l'acqua ha una temperatura di due gradi
L'ulitma sfida di Gianluca Genoni, pluriprimatista del mondo di apnea profonda, da sempre impegnato nella difesa dell'ambiente e del mare, è stata una emozionante spedizione alla ricerca delle origini del mondo:l'immersione nella faglia di Silfra in Islanda. Essa è il punto in cui le placche tettoniche americana ed eurasiatica, sono più vicine. La faglia di Silfra, è situata a 45km a nord est di Reykjavik, nel parco nazionale di Thingvellir e fa parte dei 10 siti mondiali più famosi per le immersioni, è un'immersione non priva di insidie, soprattutto se fatta in apnea. La temperatura dell'acqua impedisce periodi di permanenza troppo lunghi, in immersione con muta umida, anche per attrezzature estremamente tecniche, 2°C sono veramente pochi. Così Gianluca per scoprire e conoscere l'intera faglia ha dovuto fare più immersioni, conoscendo così tutti i passaggi, ma soprattutto evitando accuratamente le tante grotte che sono sempre insidiose in apnea, molto pericolose in quelle condizioni. "Con acqua così limpida sembrava di volare non di fare immersioni ", questo il primo commento di Gianluca Genoni all'uscita dall'acqua.