Immigrazione: la Bundesliga si schiera coi profughi, il Bayern dona 1mln

La Bundesliga scende in campo al fianco dei migranti. Dopo la presa di posizione contro il razzismo e a favore dell'accoglienza di molte curve resa straordinariamente evidente nell'ultimo weekend srotolando striscioni con la scritta "Benvenuti rifugiati", dal calcio tedesco arriva un'altra mano tesa verso chi si avventura sulla drammatica "rotta balcanica": il Bayern Monaco, la squadra più ricca e vincente del paese, ha annunciato l'apertura di un campo di allenamento per bambini e ragazzi profughi giunti negli ultimi giorni in Baviera e la donazione di un milione di euro per l'emergenza migranti.

Come riferisce a Belgrado la Tanjug, i bambini e i giovani che si alleneranno al campo della squadra campione di Germania (oltre 2mila migranti e profughi sono giunti nelle ultime ore a Monaco di Baviera), riceveranno lezioni gratuite di tedesco, pasti quotidiani e tutto l'equipaggiamento necessario per giocare a calcio. Nella prossima giornata di Bundesliga inoltre i giocatori del Bayern entreranno in campo prima di affrontare l'Augsburg, tenendo per mano bambini tedeschi e piccoli profughi.

Un'iniziativa quella della società bavarese sulla linea di quella che il Borussia Dortmund aveva già lanciato lo scorso giovedì, invitando 202 rifugiati siriani ad assistere alla partita di Europa League contro i norvegesi del Odds Ballklubb, nell'ambito di un progetto più ampio chiamato “Angekommen in Dortmund” (arrivati a Dortmund) volto a favorire l'integrazione dei rifugiati nel tessuto sociale.

Proprio le curve di queste due società, insieme a quelle di Wolfsburg, Hertha Berlino e St. Pauli, sono state tra quelle che hanno esposto lo striscione “Refugees welcome“. Un'iniziativa presa all'interno della campagna "Noi aiutiamo" lanciata dalla Bild, al fianco della quale si sono schierati anche alcuni calciatori tra cui Tony Kroos, centrocampista del Real Madrid, e Lukas Podolski, ex Inter adesso al Galatasaray.