Juve-Napoli, storia di grandi sfide: da Maradona-Platini a Higuain-Dybala
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Dal Napoli di Sivori che batteva i bianconeri in inferiorità numerica, al 'grande sgarbo' di Altafini, fino alle sfide di Maradona e Platini, che negli anni 80 rappresentavano il meglio del nostro calcio: Juve-Napoli torna a profumare di scudetto
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Napoli e Juve scappano in testa alla classifica di Serie A e tutto lascia supporre che arriveranno molto vicine anche allo scontro diretto del 13 febbraio, che potrebbe rappresentare per entrambe il primo match point scudetto. Lo Stadium sarà la cornice di un confronto che ha scritto pagine importanti della storia del nostro calcio oltre che del miglior duello che il nostro campionato può offrire, la sfida in salsa tutta argentina tra Gonzalo Higuain e Paulo Dybala. Le magie dei due attaccanti, 21 gol l'azzurro e 12 il bianconero, riportano alla mente le immagini sfocate delle sfide tra Maradona e Platini, ma anche le imprese, tra gli altri, di Vinicio, Altafini, Sivori, Baggio, Careca, Zidane, Del Piero e Cavani.
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El Cabezon 1 dicembre 1966, Juventus-Napoli può partire da quel giorno di 50 anni fa, l'ultima sfida di Omar Sivori alla "sua" Signora con la maglia del Napoli. Bianconeri in vantaggio con Anastasi che trafigge un giovane Dino Zoff, poi il Napoli ribalta il risultato grazie alla doppietta di Montefusco e si arriva all'episodio che stravolge l'incontro: Sivori viene espulso per un fallo di reazione, si scatena una rissa e la ripresa si gioca 10 contro 9. Nonostante la superiorità numerica, la Juve non riesce a pareggiare e a fine gara 'El Cabezon' (che si prese 6 giornate) dichiara: "A Torino giocheremo in sei. Tanto, per vincere contro di voi, bastiamo pochi".
"Altafini core 'ngrato" Circa dieci anni più tardi, il 6 aprile del 1975, un'altra data epica e un altro grande protagonista della storia di questa sfida: Josè Altafini. Nella sfida scudetto del San Paolo il brasiliano, 34 anni, entra a una manciata di minuti dal termine e segna la decisiva rete del 2-1 sfruttando un errore di Carmignani. La Juve vincerà il suo 16° titolo soprattutto grazie a quel successo e nel dopo partita l'amarezza dei tifosi napoletani verso Altafini (7 anni, 180 partite e 71 gol con la maglia azzurra) si concretizza nella famosa scritta apparsa sui cancelli del campo di allenamento dei partenopei: "Altafini core 'ngrato".
Pibe de Oro vs Le Roi Il meglio del meglio Juve-Napoli l'ha offerto negli anni 80, quando sotto il Vesuvio è arrivato Diego Armando Maradona e la chiavi della squadra bianconera erano nelle mani di Michel Platini. Quasi impossibile scegliere una sola data, sono troppi i momenti da ricordare. Si comincia dal 3 novembre 1985: la Juve del Trap, campione d'Italia in carica, subisce la prima sconfitta stagionale condannata da una punizione da dentro l'area di Maradona, una parabola che Tacconi può solo osservare, una di quelle perle che hanno contribuito a creare la leggenda e il mito di Diego.
La stagione successiva gli azzurri battono la Juve 5-3 con storica tripletta di Careca e si illudono, ma al ritorno è larga vittoria per i bianconeri, che guidati da Platini vinceranno anche il tricolore.
Nel 1987 Bianchi e Maradona confezionano la vendetta: 3-1 a Torino in rimonta e 2-1 al San Paolo con sigillo dell'umile ma prezioso Romano per il primo scudetto della storia del Napoli, con tre punti sui rivali.
Nella stagione 1988/89 lo scontro ai quarti dell'allora Coppa Uefa: 2-0 della Juve all'andata a Torino e clamorosa rimonta partenopea per 3-0 il 15 marzo 1989, un successo che lanciò gli azzurri verso la vittoria finale nel torneo.
L'era Maradona si conclude poi con la lezione impartita ai bianconeri nella finale di Supercoppa del 1990: 5-1 con doppiette di Silenzi e Careca.
Napoli a picco, dominio Juve Dopo i fasti degli anni 80, nel nuovo decennio l'epopea del grande Napoli svanisce, tra ridimensionamenti e retrocessioni in serie B. La Juve vive nuovamente un periodo di dominio, (quasi) ogni volta che incontra i partenopei conquista il bottino pieno: 12 vittorie, 6 pareggi e nessuna sconfitta tra Serie A e Coppa Italia negli anni 90. Sfide spesso decise dalla magie di Baggio prima e Zidane poi, fino al fallimento partenopeo e alla rinascita dalla serie C. La risalita per gli azzurri è lenta e dura e nel 2007, complice la sentenza di Calciopoli, le due squadre si ritrovano ad affrontarsi in Serie B.
Il resto è storia recente Il 31 ottobre 2009 il Napoli torna a vincere a Torino dopo molti anni grazie alla doppietta di Hamsik, un anno più tardi Cavani si ritaglia un posto a vita nel cuore dei tifosi azzurri segnando una tripletta (3-0), mentre nella stagione successiva Pepe segna il 3-3 in rimonta al San Paolo che lancerà la Juve di Conte verso il primo scudetto. E poi la finale di Coppa Italia vinta 2-0 dagli azzurri e quella di Supercoppa a Pechino, 4-2 per i bianconeri con il Napoli in nove e assente polemico alla premiazione.
Il 13 febbraio Juve e Napoli saranno di nuovo di fronte, guidate dai loro fenomeni come ai tempi di Maradona e Platini. Allo Stadium, dove i partenopei non hanno mai vinto, Higuain affronterà Dybala a colpi di talento, in palio ci sarà lo scudetto, esattamente come 50 anni fa.