successo bianconero

La Juve si prende la Coppa Italia: 2-1 all'Atalanta, decisivo Chiesa nella ripresa

I bianconeri soffrono nel primo tempo una bella Atalanta ma nella ripresa trovano grinta e cuore. Bergamaschi fermati ancora a un passo dal traguardo. A Reggio Emilia tornato il pubblico.

di Sauro Legramandi
19 Mag 2021 - 23:09
 © Getty Images

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La Juve si prende con grinta e cuore la Coppa Italia 2021: i bianconeri al Mapei Stadium battono 2-1 l'Atalanta e mettono in bacheca il secondo trofeo stagionale. Ad aprire le marcature è Kulusevsky al 31' con un sinistro da dentro l'area. A quattro minuti dall'intervallo i bergamaschi pareggiano grazie a un fendente dal limite di Malinovskyi. Nella ripresa la Juve cresce e con Chiesa insacca al 73esimo.

IL PUBBLICO - Nemmeno il vento alzatosi a ridosso dell'avvio può raffreddare gli animi al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Troppa la voglia di calcio che trasuda da quel che resta delle due curve con spettatori rigorosamente distanziati almeno fino al fischio d’inizio. Sono 4.300 in tutto ma si fanno sentire dal primo all'ultimo istante.  L’inno di Mameli cantato da Annalisa scalda i cuori ma non di certo un'atmosfera quasi autunnale.

IL PRIMO TEMPO - In campo invece gli animi si accendono subito: ci pensa Bonucci (dalla panchina) che non le manda a dire a Romero. Il primo a pungere manco a dirlo è Zapata al 5’ ma Chiellini lo contrasta e la palla finisce a lato di poco. Il 4-4-2 di Pirlo sovrappone in avvio McKennie a Cuadrado, con Kulusevsky dietro a Ronaldo un-uomo-solo-all'-attacco e Chiesa che parte da sinistra.

L’Atalanta è ordinata e quadrata, con gamba e il suo 3-4-1-2 dei giorni migliori. Come all'Olimpico due anni gli episodi non sono dalla sua parte: un'entrata di Rabiot su Pessina in area fa gridare al rigore. Massa non ci sente, il Var nemmeno. Ma col passare dei minuti i bergamaschi crescono, prima contenendo le ripartenze bianconere poi sfiorando il gol con Freuler (minuto 24). Davanti a Buffon (all'addio) la Juve si arrocca e Chiellini si becca il primo giallo per un’entrataccia su Pessina. Pulito invece il tackle di Cuadrado su Gosens al 30’ che tiene a battesimo il primo gol della serata: palla in verticale e veloce per Ronaldo che in area sbatte contro il muro orobico. Sul rimpallo arriva per primo McKennie, bravo a servire Kulusevsky. Lo svedese inventa un tiro dei suoi di sinistro e batte Gollini. Vane le proteste nerazzurre per Gosens a terra dopo il contrasto con il colombiano bianconero. 


La rete, per assurdo, suona la sveglia per i nerazzurri che impegnano Buffon con Hateboer e lo trafiggono al 41' con Malinovskyi , micidiale ancora una volta con i bianconeri dopo il gol partita del 18 aprile in campionato al Gewiss Stadium. Stavolta sono i bianconeri ad alzare la voce per la genesi dell’azione con un Freuler ruvido ma regolare su Rabiot in recupero.  E come dieci minuti prima Massa convalida la rete

IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa Gasp e Pirlo non cambiano uomini e assetto in avvio. La Juve però sembra ritrovare forze e concentrazione. Il primo squillo al 60’ con un tacco di Ronaldo in area che mette Chiesa solo davanti a Gollini: l'ex viola la colpisce molto bene ma il suo destro finisce sul palo. Gasp scuote i suoi con due sostituzioni annunciate: Muriel per Malinovsky e Pasalic per Pessina al 68’. Il vento però sembra essere cambiato. I bianconeri salgono di ritmo e pressione. L'impegno di De Ligt e compagni è più che lodevole, il gioco non spiace affatto.

A sbloccare di nuovo l’equilibrio è proprio a Federico Chiesa che, al minuto 73, inizia l’azione sulla sinistra, scambia con Kulusevsky (il migliore dei bianconeri) e insacca in corsa il passaggio di ritorno dentro l'area di rigore. Tutta la panchina bianconera entra in campo per sfogare gioia e tensione. Dentro Ilicic e Djimsiti per Hateboer e Toloi mentre Pirlo toglie Chiesa per Dybala. Il gol stavolta carica chi lo fa e i bianconeri restano in partita fino alla fine. Nemmeno la girandola di cambi smuove il risultato che consegna il trofeo 2021 agli uomini di Pirlo. 

L'Atalanta si ferma sul più bello per la seconda volta in tre anni. A un buon primo tempo fa da contraltare una seconda frazione dove Buffon non ha corso grossi rischi.

La Juve si ritrova proprio in quella finale che - potendo scegliere - avrebbe più che volentieri barattato con ben altri palcoscenici. Una vittoria di prestigio che sa di addio. Una Coppa Italia (la quattordicesima in bacheca) che addolcisce solo in parte l'amarezza per una transizione difficile e per nulla conclusa.

ATALANTA - JUVENTUS 1-2

RETI:  nel pt 31' Kulusevski, 41' Malinovskyi, nel st 28' Chiesa

ATALANTA (3-4-1-2):  Gollini, Toloi (32' st Djimsiti), Romero, Palomino, Hateboer (31' st Ilicic), de Roon, Freuler, Gosens (37' st Miranchuk), Pessina (23' st Pasalic), Malinovskyi (23' st Muriel), Zapata - All. Gasperini
 
JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo, McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa (29' st Dybala), Kulusevski (37' st Bonucci), Cristiano Ronaldo.  All. Pirlo

Arbitro: Massa
  
Ammoniti: Chiellini per gioco pericoloso, Malinovskyi, De Ligt, Romero, Freuler, De Roon e Ilicic per gioco falloso.
Espulsi: Toloi dalla panchina

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