La Serie A cambia pelle: dilaga la terza maglia mania

A qualcuno il dubbio di aver sbagliato canale o stadio sarà pur venuto. Tranquilli, è solo questione di marketing. Per fortuna o purtroppo è difficile da stabilire, fatto sta che senza le eccezioni come Fiorentina-Napoli o Sampdoria-Milan, sarebbe stato arduo riconoscere la Serie A. In Juventus-Parma, il "bianconeri contro gialloblù" si è trasformato in un clamoros "blu contro verdi", Puffi contro Shreks, un po' per beneficenza ma soprattutto per pure questioni economiche. Addio alla tradizione, insomma, ma quello dello Stadium non è stato l'unico caso della pazza undicesima giornata.

All'Olimpico, per esempio, la Roma è scesa in campo davanti ai propri tifosi con la divisa marrone contro il Torino, lasciando perplessi un po' tutti. Che dire poi della Lazio, sconfitta a Empoli con la maglia granata molto british style, e del Cesena, battuto a Verona dal Chievo con la maglia rosa. No, tranquilli, non era il Palermo. Infine c'è la questione Inter che per onor di cronaca ha pareggiato col Verona con la prima divisa, quella che dovrebbe essere nerazzurra ma che in realtà è nera gessata d'azzurro. Come l'umore dei tifosi.