L’equipaggio è composto da Seun Adigun (pilota e leader del gruppo), Ngozi Onwumere e Akuoma Omeoga
La Nigeria parteciperà alle Olimpiadi Invernali 2018 a PyeongChang, in Corea del Sud. È la prima volta nella storia. Un’impresa raggiunta grazie a uno sport non tanto diffuso nel cuore dell’Africa: il bob a due. Il merito? Va alla Nazionale femminile di questa disciplina, composta da Seun Adigun (pilota), Ngozi Onwumere e Akuoma Omeoga (frenatrice e riserva). Tanta la voglia di partecipare, ma anche di vincere: “Partecipare? Va bene - spiega la Adigun, pilota e leader del gruppo - ma chiunque vada alle Olimpiadi sogna di finire tra le prime tre. E noi non siamo da meno”.
Il gruppo ha ottenuto la qualificazione dopo aver superato le cinque gare minime richieste per poter accedere alle Olimpiadi. “Questo è un traguardo storico per lo sport nigeriano”, ha detto Adigun.
La raccolta fondi - Questo risultato è stato possibile anche grazie a una raccolta fondi - su Go Fund Me - che ha permesso alle tre ragazze di comprare l’equipaggiamento necessario e sostenere i costi di gestione della squadra. Una storia vera che assomiglia tanto a una favola. E il ricordo va subito al quartetto giamaicano che, nel 1988, si qualificò per le Olimpiadi di Calgary nel bob maschile. Da questa storia nacque anche un film: Cool Runnings.
Il bob - Ma cos’è il bob? E’ uno sport invernale a squadre (da 2 o 4 persone), che consiste nel percorrere un tratto di discesa lungo una pista ghiacciata, a bordo di un bob, appunto, un mezzo aerodinamico dotato di sterzo e freni. Inizialmente, i membri della squadra spingono il bob per poi sistemarsi all’interno di esso e terminare a bordo, tutti insieme, la scivolata.