LA SCHEDA

Paolo Rossi e gli altri 21 eroi della Nazionale del Mondiale dell'82

Allenatori, opinionisti, dirigenti: dal campo alla panchina, dietro a una scrivania o davanti a una telecamera. Prima di Pablito la rosa del Mundial aveva dovuto dire addio solo a Scirea, morto in un incidente stradale nell'89

10 Dic 2020 - 10:32

Zoff, Gentile, Cabrini, Bergomi, Collovati, Scirea, Oriali, Tardelli, Conti, Graziani, Rossi. La filastrocca che i bambini nati negli anni '70 hanno imparato a memoria, gli 11 della finale del mondiale dell'82. E poi Antognoni, che saltò il match con la Germania per infortunio.  E ancora Altobelli e Marini. E altri sette azzurri che diventarono campioni del mondo senza mai scendere in campo neanche per un minuto: i portieri Bordon e Galli, e poi Baresi, Vierchowod, Dossena, Massaro e Selvaggi. I 22 del Mundial: ecco cosa fanno oggi, 38 anni dopo aver alzato la Coppa del Mondo al cielo.

Cosa fanno ora i 22 del Mundial - Il più sfortunato, Gaetano Scirea, il libero della Nazionale di Bearzot, scompare in un incidente stradale in Polonia, dove era andato come osservatore per conto della Juventus, a meno di sette anni dal trionfo in Spagna.

E gli altri? Alcuni dal campo sono passati alla panchina. Su tutti Dino Zoff, portiere, che dopo aver guidato Juventus e Lazio, ha sfiorato la vittoria di un Europeo con la Nazionale. Cabrini, terzino sinistro, dopo aver allenato alcuni club ha fatto un passaggio sulla panchina della nazionale femminile. Gentile, terzino destro ha vinto un Europeo con l'Under 21 e un bronzo con la nazionale olimpica ad Atene. Anche Tardelli, centrocampista, ha vinto un Europeo con l'U21, ha guidato l'Inter ed è stato vice di Trapattoni nell'Irlanda. E' diventato allenatore anche l'ex attaccante del Cagliari Franco Selvaggi.

Tanti i telecronisti e opinionisti: Bergomi, Collovati, Causio, Graziani, AltobelliDossena (che ha lavorato anche come allenatore e dirigente). Occupano o hanno occupato ruoli dirigenziali Bruno Conti, Giancarlo Antognoni, Franco Baresi e Gabriele Oriali.

Uno degli azzurri sceso in campo nella finale con la Germania, Marini, lavora invece nel campo della finanza. Il terzo portiere, Giovanni Galli, ha alternato il ruolo di opinionista all'impegno in politica che lo ha visto arrivare a sfidare Matteo Renzi nella corsa a sindaco di Firenze. Un passaggio in politica anche per l'attaccante Daniele Massaro, collaboratore del Milan e pilota di rally. Il secondo portiere, Ivano Bordon, ha intrapreso dopo il ritiro la carriere di preparatore bissando il successo mondiale: era nello staff di Lippi in Germania nel 2006.

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