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Pasquale Marino: "Nazionale? Il più adatto è Guidolin"

L'allenatore del Pescara ospite della nostra rubrica "Siamotuttict"

01 Lug 2014 - 13:25
 © tgcom24

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"Siamo tutti ct", la rubrica di Valter De Maggio in onda su Radio Kiss Kiss, sbarca su Tgcom24. Oggi il nostro commissario tecnico è Pasquale Marino.

Francia e Germania ai quarti di finale. Trovi che il loro Mondiale sia stato equilibrato fino ad ora?
Sì, e sono contento che siano andate avanti due squadre europee. La sofferenza, però, non è mancata. Tutte le squadre stanno dimostrando la loro forza. C'è tanto equilibrio, ma anche tanta sofferenza. Nessun risultato può essere dato per scontato e questo è positivo ed è il bello del calcio. L'unico rammarico è che l'Italia sia già uscita.

Cosa non ha funzionato nella Nazionale di Prandelli in questi Mondiali?
Con il senno del poi sembra che tutto abbia una ragione. Dopo l'eliminazione dell'Italia le critiche sono state tante, ma questo si è verificato per le grandi aspettative che si avevano. La preparazione della squadra per i Mondiali e l'impegno di Prandelli e di tutto lo staff sono stati comunque molto positivi. Dopo la prima partita si pensava quasi di poter vincere o quantomeno di arrivare fino in fondo. Invece, con la partita contro il Costa Rica già sono venuti fuori alcuni limiti anche di natura fisica. Si vedeva che gli altri calciatori erano più abituati a giocare a quelle temperature ed avevano un passo diverso. La partita poi si è messa bene per i centroamericani. L'Italia non ha saputo sfruttare le occasioni e non ha creato grandi opportunità. Poi con l'Uruguay la partita sembrava potesse andare bene per gli Azzurri fino a dieci minuti dalla fine. Sono convinto che se l'Italia fosse passata, avrebbe fatto una bella figura in questi Mondiali. Inoltre, spero che Prandelli resterà alla guida della Nazionale.

Se Prandelli dovesse andare via, chi credi possa subentrare al suo posto?
Tra le tante ragioni che possono influenzare la scelta di un ct c'è l'aspetto economico. Molti allenatori, infatti, non rientrano nel budget della Nazionale e quindi vengono scartati a prescindere. Se si dà priorità a questo fattore, il più adatto potrebbe essere Guidolin. In ogni caso, Mancini, Spalletti e Allegri sono nomi validi. Hanno tutti e tre un grande spessore ed esperienza internazionale, a differenza di Guidolin che ne ha di meno. Oltre all'esperienza, però, per la scelta verrà sicuramente guardato anche l'aspetto economico.

Oggi scendono in campo Argentina e Svizzera. Che partita ci dobbiamo aspettare?
La partita non sarà semplice. Le due squadre hanno mentalità molto diverse. La Svizzera ha un'organizzazione tattica molto valida, mentre l'Argentina dal canto suo vanta grandi talenti. Sappiamo bene che, anche con una squadra ben organizzata, quando ci sono calciatori come Messi, anche un singolo elemento può determinare il risultato di un'intera partita. E Messi l'ha dimostrato con qualche sua particolare giocata. Ci sarà equilibrio in questa sfida e non mancherà lo spettacolo.

Credi che il Belgio, che deve affrontare gli Stati Uniti, possa essere la grande sorpresa di questi Mondiali?
Penso proprio di sì, soprattutto per quello che si è visto fino ad ora. E aggiungo che la squadra di Mertens è nettamente favorita per l'accesso ai quarti di finale.

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