Il duro duello di Sepang, che compromette il Mondiale di Valentino favorendo Lorenzo, rimarrà per sempre nella storia del Motomondiale.Il Direttore di gara: "Rossi ha reagito, impossibile punire Marquez"
© Italy Photo Press
Ricordate la storiella di Valentino Rossi idolo di Marc Marquez? La foto con l'autografo? Il poster dell'italiano sopra il letto del piccolo spagnolo? Ecco, appartiene tutto al passato. Remoto. Perché dopo quanto accaduto a Sepang - con la "rissa" in pista e conseguente penalità per il Dottore che a Valencia, ultimo atto del Mondiale, partirà ultimo con soli 7 punti di vantaggio su Lorenzo - ha cambiato tutto. E ora Valentino non usa più mezzi termini: "Marquez? Il rispetto per lui non esiste più". Sentimento contraccambiato dal rivale: "Rossi? Sì, la mia opinione di lui è cambiata.
A qualche ora dalla fine della gara in Malesia, penultimo atto di un campionato che poteva (potrebbe) regalare a Rossi lo storico decimo titolo in carriera, gli animi dei due piloti non ne vogliono sapere di rasserenarsi. E Valentino, che a differenza dello spagnolo, a Sepang si stava giocando tantissimo, ammette: "Ho detto a Marc quello che penso di lui. Se ho ancora rispetto per lui? Secondo voi?". La risposta è semplice: no. Per nulla. Sull'andare o meno a correre a Valencia, il 46 prenderà una decisione più avanti: "Tanto, se dovesse servire Marquez farebbe passare Lorenzo".
Jorge che, nel mentre, oltre ad essersi avvantaggiato della situazione, si coalizza con il connazionale: "La punizione di Rossi è sbagliata, dovrei essere 10 punti avanti. A Valencia magari piove e ci ritroviamo ancora lì Valentino". Quando il pilota della Yamaha stimi Rossi in questo momento, lo fa capire sempre Marquez: "La mia opinione di Rossi è cambiata, sì. Ma non solo la mia. Se potremo tornare a parlarci? Al momento no, in futuro vedremo".
Mike Webb (Direttore di gara e membro della Race Direction) - Su come si sia arrivati a prendere la decisioone finale di penalizzare pesantemente Rossi a Valencia, ultimo Gp dell'anno, fa un po' di chiarezza il Direttore gara Webb. "Abbiamo fatto una riunione a porte chiuse. Marquez ha detto che faceva la sua gara in attesa che le gomme gli permettessero di spingere. Valentino pensa che Marc lo abbia deliberatamente rallentato per abbassare il ritmo della gara ("arrivava forte in frenata e si fermava in mezzo alla curva - dice Rossi- . E in rettilineo secondo me non dava neanche tutto il gas"). Noi della Race Direction siamo del parere che abbiano sbagliato entrambi i piloti, ma secondo le regole Marquez non ha cercato contatti e quindi non ha infranto nessuna norma. Riteniamo che il suo comportamento stesse infastidendo Rossi che pertanto ha reagito. Purtroppo ha reagito in un modo che va contro le regole".