L'attaccante e capitano del Verona segna ogni 45 minuti: più di Cavani, Griezmann e Icardi
di Giulia Bassi© SportMediaset
L'attaccante più prolifico d'Europa gioca in Italia ma, a sorpresa, non in Serie A: in tutto il Vecchio Continente, infatti, nessuno segna come Giampaolo Pazzini, attaccante e capitano del Verona nel campionato cadetto. Il "Pazzo" ha realizzato 8 gol in 5 gare. E se si considerano i minuti giocati, l'ex bomber di Inter e Milan ha fatto centro ogni 45 minuti: una media-gol migliore di quella dei vari Cavani, Griezmann e Icardi.
Era probabilmente dai tempi di Genova che non si vedeva un "Pazzo" così, da quando con la maglia della Sampdoria faceva coppia con Cassano e realizzava il suo maggior numero di reti in una singola stagione (19, nel 2009-2010) trascinando i colori blucerchiati alle porte della Champions League. Giampaolo Pazzini si è ritrovato a Verona, dopo qualche tempo, ma non senza fatica.
Dopo i fasti genovesi, l'attaccante di Pescia tentò il grande salto nel 2011 in quella Milano che, però, il grande calcio non lo vive più da qualche anno. Il passaggio all'Inter post-Triplete è stato fortunato solo in parte visto che proprio l'anno dell'arrivo di Pazzini coincide con l'ultima gioia e l'ultimo trofeo (la Coppa Italia) prima della lenta discesa nerazzurra: 16 gol in 50 partite prima di passare, in un discusso scambio con l'amico Cassano, sull'altra sponda del Naviglio dove però, anche qui, le glorie sono solo un ricordo del passato. Con il Milan Pazzini gioca tre stagioni andando a segno 24 volte in 86 presenze ma tra infortuni, un'operazione al ginocchio e tanta panchina, non si può certo considerare felicissima nemmeno la parentesi rossonera di un giocatore ritenuto tra i migliori attaccanti del panorama italiano.
E nemmeno la decisione di tornare "in provincia" è risultata subito fortunata: rimasto svincolato, Pazzini nell'estate 2015 firma un contratto con il Verona dove viene accolto da vero top player ma quella che doveva essere una stagione da sogno per i gialloblu si rivela un incubo: solo 6 reti in 30 partite per il bomber che, in teoria, con il ritrovato amico Luca Toni (i due avevano già giocato assieme a Firenze) doveva comporre una delle coppie gol più prolifiche del campionato, ma soprattutto una retrocessione amara e inaspettata per una squadra che solo la stagione precedente era stata la rivelazione della Serie A.
Ma è proprio da qui che ricomincia la risalita di Pazzini: Toni si ritira e la fascia, oltre al ruolo di leader, resta a lui che sceglie di restare all'Hellas e di scendere in Serie B, a 32 anni. "Io non scappo, accetto la sfida con l'entusiasmo di sempre" disse il bomber accettando di spalmare il suo oneroso ingaggio. E nella stagione attuale, il "Pazzo" è tornato protagonista a suon di gol, già 8 in sole 5 partite. Ma non finisce qui perché se consideriamo i minuti giocati allora ecco che il capitano del Verona diventa da record, non solo in Italia ma in tutta Europa: Pazzini, infatti, va a segno ogni 45 minuti. In tutto il Continente, considerando i primi due campionati, nessuno riesce a fare meglio. Giampaolo segna più di Cavani e Griezmann. L'ex centravanti del Napoli segna con il Psg ogni 63 minuti mentre l'attaccante francese dell'Atletico ogni 85. Gente come Diego Costa, ad esempio, ogni 103, Icardi ogni 105. Pazzini re dei bomber europei, dunque, con il sogno di riprendersi subito la Serie A con il suo Verona e tornare a sfidare i migliori cannonieri in circolazione.