Sochi, Putin abbraccia la pattinatrice lesbica
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Il leader del Cremlino rende omaggio alla pattinatrice olandese Ireen Wust, apertamente lesbica. Un gesto che sembra voler spegnere le polemiche legate alla legge che vieta la propaganda gay
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Vladimir Putin ha finalmente mandato un messaggio forte per spegnere le aspre polemiche legate alla legge che vieta la propaganda gay che hanno caratterizzato i Giochi invernali di Sochi fin qui. Il leader del Cremlino ha reso omaggio alla pattinatrice olandese Ireen Wust, dichiaratamente lesbica, abbracciandola dopo la conquista dell'oro nei 3000 metri di pattinaggio velocità femminile. La scena risale a qualche giorno fa, se n'erano accorti in pochi, ma ora il video spopola su vari siti russi e sta diventando virale.
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L'incontro è avvenuto a casa Olanda, dove Putin era presente per bere una birra con il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima, e dopo l'abbraccio il presidente russo ha posato insieme all'atleta, che durante la premiazione alle Olimpiadi del 2010 a Vancouver (argento nel 1500) baciò sulla bocca la sua compagna (di squadra come di vita) Sanne Van Kerkhof. Il leader del Cremlino le ha parlato in inglese: "Avete qualche domanda, c'è qualche problema?", le ha chiesto. "No, è molto bello qui, mi piace", ha replicato la pattinatrice. Ecco forse la cartolina più importante di questi Giochi.