Brasile 2014: Colombia-Uruguay 2-0, Cafeteros ai quarti
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Una doppietta di James Rodriguez stende la Celeste: adesso c'è il Brasile
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Nel secondo ottavo di finale del Mondiale, la Colombia supera 2-0 l'Uruguay e raggiunge ai quarti il Brasile, prossimo avversario dei Cafeteros. Al Maracanà di Rio de Janeiro decide una doppietta di James Rodriguez, che al 28' sblocca la gara con un gran sinistro da 25 metri. L'attaccante del Monaco infila il bis in apertura di ripresa (50'), sfruttando un preciso assist di testa da parte di Cuadrado. Delude la squadra di Tabarez.
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LA PARTITA
Se qualcuno ancora non sapeva bene chi fosse, il ragazzo ha scelto il palcoscenico più difficile per mostrarlo agli occhi dell'intero mondo. Una favolosa doppietta di James Rodriguez inchioda al muro l'Uruguay e catapulta la Colombia ai quarti di finale di un Mondiale, risultato mai raggiunto dai Cafeteros in tutta la loro storia. Cinque gol in quattro partite per il gioiello del Monaco. Uno più bello dell'altro, uno più decisivo dell'altro. E' il nuovo capocannoniere di Brasile 2014. Soprattutto, è sbarcato un nuovo fenomeno sul pianeta calcio.
Questa volta il Maestro sbaglia strategia e l'Uruguay è risucchiato dal talento colombiano. La Celeste si presenta al Maracanà con un 5-3-2 ultra muscolare, buono solo per provare a contenere la spaventosa energia della Colombia e null'altro. Tabarez teme le corsie laterali dei Cafeteros e così difende a cinque: Alvaro Pereira, a sinistra, riceve l'aiuto di Caceres mentre Maxi Pereira, a destra, può contare su quello di Gimenez. Il fortino uruguaiano regge nei primi 20 minuti, nei quali la Colombia si ostina a premere sulle fasce senza mai trovare varchi. Poi Pekerman cambie le carte in tavola, sposta Cuadrado sul centro-sinistra e James Rodriguez sul centro-destra, trasformando la sua squadra in un 4-2-2-2. Gutierrez e Martinez, piazzati al centro dell'attacco, sono uno specchietto per le allodole, perché la partita si decide con i due fenomeni sulla trequarti. Minuto 28: James Rodriguez, spalle alla porta, stoppa di petto un colpo di testa di Aguilar e, mentre la sfera è in aria, si gira sul sinistro e spara dai 25 metri verso Muslera; il portiere sfiora appena, la palla sbatte sulla parte inferiore della traversa ed è 1-0. Si sgretola in questo istante il piano di Tabarez, che sin qui bada esclusivamente a difendersi con 11 giocatori, sperando di colpire in ripartenza. Ma stavolta non c'è Suarez e l'immobile Forlan, schierato al suo posto, è esattamente quanto di più inutile per una tattica contropiedista.
Negli spogliatoi il diabolico Pekerman cambia un'altra volta l'assetto colombiano, riproponendo Cuadrado largo a destra e mettendo James Rodriguez alle spalle delle due punte. Passano cinque minuti e i Cafeteros hanno già impacchettato la partita: Armero sforna da sinistra un cross sul secondo palo, Cuadrado fa sponda di testa e Rodriguez segna. Elementare, semplice, bellissimo. La replica di Tabarez, disperata, è inserire Stuani e Ramirez al posto di Forlan e Alvaro Pereira. Ma ormai la partita è scivolata via in modo irreparabile, anche se l'orgoglio dell'Uruguay si manifesta fino al 90', a caccia di un gol che però mai arriva. Ci prova Maxi Pereira, Cavani si danna l'anima, ma nella notte del Maracanà c'è gloria solo per James Rodriguez e per tutta la Colombia, che il prossimo 4 luglio affronterà il Brasile ai quarti di finale. In bocca al lupo, Seleçao.