brasile 2014

Brasile 2014, una Germania da paura: 4-0 al Portogallo

Primo tempo devastante, 3-0 ed espulsione di Pepe. Tripletta di Muller, gol di Hummels. Ronaldo dov'eri?

16 Giu 2014 - 23:37
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Germania-Portogallo 4-0. Successo pieno, quasi brutale dei tedeschi, che si confermano favoriti di questo Mondiale. In gol subito con Mueller al 12' su rigore, il raddoppio è di Hummles al 32' e il terzo gol ancora di Mueller al 45'. Match chiuso dopo un tempo, col Portogallo in dieci dal 37' (espulso Pepe). Al 78' terza rete di Mueller. Quasi assente dalla scena Cristiano Ronaldo, sovrastato dalla potenza dei tedeschi.

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LA PARTITA

La scuola-Bayern e Cristiano Ronaldo, la potenza tedesca e il Pallone d'oro indiscusso. C'è il meglio d'Europa in questa attesissima sfida fra Germania e Portogallo, padrone e strafavorite del Girone G: sfida che può indicare una tendenza e non accentuare le tensioni in campo, visto che -vada come vada- agli ottavi ci arriveranno utte e due. Ghana e Stati Uniti non dovrebbero far male.
La Germania fa il suo gioco, di grande movimento e di qualità. Ozil, Muller, Goetze sono disposti sulla linea offensiva con Khedira e Kroos a sostegno, da lontano: occorre un gran lavoro per inquadrarne le traiettorie, assai variabili. E il lavoro dei portoghesi, di Veloso che guida la metà campo e Pepe che governa la difesa, è da subito molto complicato. Rui Patricio all'8' sbaglia il rinvio e Khedira a porta vuota manda fuori. E' il segnale che la pressione tedesca fa subito male ed ecco Joao Pereira in piena area che si aggrappa a Goetze sotto gli occhi dell'arbitro, rendendo inevitabili ammonizione e rigore. Muller realizza, Germania in vantaggio.
E' solo il 12', il tempo per riabilitare i portoghesi ci sarebbe, ma un Ronaldo sotto la soglia che gli è solita (è reduce da infortunio) e il gioco possente e di possesso dei piedi buoni tedeschi (un po' come l'Italia) sovrastano le velleità altrui. Da Nani e Hugo Almeida (fuori dopo meno di mezz'ora, dentro Eder) niente o quasi, ed è l'onda tedesca che sovrasta la partita. La caccia al 2-0, seppure non insistita, arriva a buon fine al 32' con un perfetto stacco di testa di Hummels, da calcio d'angolo. E la fine del match è di cinque minuti dopo, quando Pepe atterra Muller e poi lo insolentisce: cartellino rosso, Portogallo in dieci e alla prossima.
La rete del 3-0, allo scadere del primo tempo, è un colpo di genio e di forza di Muller. La Germania fa paura e ai portoghesi non resta che preservare dagli eccessi una sconfitta scritta da subito. Peccato. Poteva essere un confronto ricco di pathos e magari di incertezze.
Il secondo tempo, per scelta e per logica, diventa un non inutile momento di cura della sostanza e dei dettagli per l'immediato futuro. Soprattutto fra i portoghesi che dovranno reinventarsi in tutti i sensi: non avranno Pepe, squalificato; si fa male Coentrao, esce in barella al 64'; c'è da capire cosa è accaduto a Veloso, sostituito dopo un tempo. E occorrerà smaltire quasta ubriacatura di fonte Germania.
Un rigore negato a Eder (lo atterra Howedes) fa da prologo alla tripletta dello scatenato Muller al 78', che riprende una respinta di Rui Patricio. Ma sono dettagli da tabellino e da smanie personali, di Muller appunto.
E Ronaldo? Eccolo, dopo il 90': gran punzione e gran parata di Neuer. Tutto qui e troppo tardi. Alla prossima.

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