Con l'Uruguay la Nazionale si affida al capocannoniere della serie A, che in campionato col Toro aveva un'ottima media realizzativa
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E arrivò il momento di Ciro. A furor di popolo (e non solo), Immobile sarà schierato al fianco di Balotelli fin dal primo minuto in campo nella partita con l'Uruguay in quella che sembra essere il match giusto per lui. Il capocannoniere del campionato è uno che corre per 90 minuti, utilissimo nelle ripartenze, cavalca che è un piacere e, se non cade nela trappola del fuorigioco, davanti alla porta può fare male. Se è vero che la partita dovrà condurla l'Uruguay, i contropiede del bomber di Torre Annunziata possono diventare fatali per la Celeste.
Al Toro hanno scomodato paragoni illustri per Ciruzzo. Ai tifosi granata ha ricordato Pulici per la corsa e la potenza ma anche Graziani per lo spirito di sacrificio. Un cavallo di razza che, dall'alto delle sue 22 marcature in campionato senza rigori, è andato praticamente in gol ogni quattro tiri nella porta avversaria. Statistiche alla mano, il 26% delle sue conclusioni a rete in maglia granata sono andate a buon fine, e la sua percentuale realizzativa è stata di un gol ogni 116 minuti.
Nell'illusoria prova con l'Inghilterra, contro un avversario che se l'era giocata a viso aperto, Immobile si è perso tra gli offside. Forse sarebbe stato pù utile per sfondare il muro difensivo della Costa Rica. Di sicuro, almeno sulla carta, il suo impiego con l'Uruguay è necessario. Anche se, in questo mare di fiducia, spunta un dubbio grosso come una casa. Come se la caverà in coppia con Balotelli, considerato che i due non hanno mai praticamente giocato insieme?