E per i medagliati appena rientrati dal Brasile c'erano cento Bmw schierate sulla Piazza Rossa
Dopo l'esclusione degli atleti russi anche dalle Paralimpiadi che si svolgeranno a Rio dal 7 al 18 settembre, Mosca annuncia ai propri sportivi toccati dalla decisione del Tas una soluzione alternativa: "Organizzeremo delle competizioni a voi dedicate così che possiate mostrare le vostre abilità. E i premi saranno identici a quelli delle Olimpiadi".
Cento auto per i medagliati di Rio - Il presidente russo ha formulato la sua promessa nel giorno della solenne premiazione degli atleti vittoriosi a Rio: sulla Piazza Rossa c'erano oltre 100 Bmw nuove di zecca. La casa d'auto tedesca ha fatto sapere che i vincitori delle medaglie d'oro hanno ricevuto infatti in regalo un modello X6, le medaglie d'argento una X4 e le medaglie di bronzo una X3. Che si aggiungono ai 4 milioni di rubli (54mila euro) pagati per l'oro, 2,7 milioni (37mila euro) per l'argento e 1,7 milioni (23mila euro) per il bronzo.
Polemiche sulla decisione del Tas - Putin si è scagliato contro la decisione "cinica" e "disumana" del Tribunale amministrativo sportivo di Losanna, che respingendo il ricorso del Comitato Paralitico Russo ha spezzato le speranze di partecipazione degli atleti, orami appese a complicate azioni legali annunciate dal ministero dello Sport. "La decisione di squalificare i nostri paralimpici - ha affermato il presidente russo - oltrepassa i limiti della legge, della morale e dell'umanità". La sentenza, ha sottolineato Putin "umilia" il Comitato Paralimpico Internazionale e i principi dello sport e dei valori olimpici, che "vengono apertamente soppressi" dalla politica "in diverse nazioni". "L'avidità e la codardia - ha concluso - hanno preso il sopravvento". Il ministro dello Sport Vitali Mutko ha intanto annunciato che la Russia sta presentando un altro ricorso alla Corte Suprema federale svizzera.