Il procuratore della Figc ha ufficialmente deciso: nessun deferimento per il presidente della Lazio
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Nulla di fatto. Il procuratore della Figc Stefano Palazzi, "esaminata la relazione di indagine e i relativi allegati", ha deciso di archiviare il fascicolo sportivo per Claudio Lotito sul caso della telefonata più famosa dell'anno, quella del presidente della Lazio e della Salernitana al dg dell'Ischia Pino Iodice, registrata e poi resa pubblica.
"Il Procuratore federale, Stefano Palazzi - si legge nella nota della Figc - ha disposto l'archiviazione del procedimento avente a oggetto la telefonata del presidente della Lazio, Claudio Lotito, al direttore generale dell'Ischia Isolaverde, Pino Iodice, e le rispettive dichiarazioni dei due soggetti sopraindicati riportate da vari articoli di stampa".
Nella telefonata, il cui contenuto era stato reso pubblico dallo stesso Iodice nel febbraio scorso, Lotito, oltre ad "augurarsi" una serie A senza piccole, in particolare Carpi e Frosinone, parlava tra l'altro di politica federale e del suo programma per rimettere in sesto la Lega Pro superando la contrapposizione tra club per e contro l'allora presidente Macalli. Secondo il dirigente campano, il n.1 della Lazio faceva pressioni per ottenere sostegno al suo programma. La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un'inchiesta sulla vicenda, ipotizzando nei confronti di Lotito il reato di tentata estorsione.
Il legale di Lotito: "Conclusione naturale"
"Mi sembra la naturale conclusione delle indagini, non c'è stato niente di anomalo". L'avvocato di Lotito, Gian Michele Gentile, commenta così all'Ansa la notizia dell'archiviazione. "Soddisfazione? Mi sembra sia naturale che finisse così - ha detto il legale -. Non c'era niente. E anche la telefonata era chiara per chi la volesse sentire con orecchie pulite".
Ora, in merito alla telefonata resa pubblica lo scorso febbraio, resta aperto il procedimento della Procura di Napoli in cui Lotito risulta indagato per tentativo di estorsione. "Auspichiamo una archiviazione? Abbiamo prodotto una memoria e una documentazione - conclude il difensore di Lotito -, i giudici sono diversi ma speriamo sia la stessa cosa anche lì"