Per movenze, tecnica e forza fisica è un misto tra Ibrahimovic e Van Basten
Così piccola, ma tutt'altro che fragile. Il sogno della nazionale femminile di calcio di tornare al Mondiale dopo 16 anni di assenza è svanito a Verona di fronte all'Olanda, ma soprattutto davanti a lei: Vivianne Mediema. Piccola dicevamo, ma solo d'età, ma un gigante di tecnica, fisicità e forza capace di impressionare i 5mila spettatori del Bentegodi di Verona che al momento della sua uscita le hanno tributato fischi e applausi di timore e rispetto.
Un vero e proprio incubo per le nostre ragazze che si sono trovate di fronte una giocatrice che con le dovute proporzioni ricorda un misto tra Ibrahimovic e Van Basten, per movenze, tocco felpato, tecnica e fisico. Quando la si ammira in campo la sensazione è di trovarsi di fronte a un fenomeno per il calcio femminile e per le sue giocate si rimane a bocca aperta ed ammirati, senza bandiera.
Del resto per lei parlano i numeri. A soli 18 anni compiuti da pochi mesi, Vivianne ha segnato 18 reti in 18 partite con la nazionale maggiore olandese, aggiungendo ai 78 gol in 69 partite con la maglia dell'Heerenveen in Olanda, anche i 4 in 8 match col Bayern Monaco. Il visino pulito di una ragazzina a tutti gli effetti, in campo si trasforma, rendendola capace di fare a sportellate con le avversarie e tenere il reparto da sola. Di Vivianne Mediema, insomma, chi segue il calcio femminile ne sentirà parlare a lungo, anche se il suo nome è già da tempo l'incubo delle difese europee. Non solo quella italiana che davanti alla sua grandezza ha infranto i sogni di una carriera.