Wags e pallone

Wags, cresce il potere e l'influenza delle compagne dei giocatori

Sono sempre di più i casi di mogli-manager che si intromettono nelle vicende professionali dei loro mariti e compagni. Da Veronique Zidane fino a Wanda Nara, la lista è lunga

12 Lug 2016 - 16:21

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Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. E in un mondo come quello del calcio questo detto è quanto mai attuale. Il potere e l'influenza delle quote rose sulle carriere professionali dei loro compagni e mariti è in continuo e costante aumento come dimostrato dal recente caso che ha visto protagonista Wanda Naramoglie del bomber dell'Inter Mauro Icardi, che domenica ha attaccato su Twitter la società nerazzurra.

Wags e mercato - In principio fu Veronique Zidane, la moglie del fresco campione d'Europa col Real Madrid. La fredda e grigia Torino le stava stretta, voleva il caldo. E fu così che, nell'estate del 2001, Zizou emigrò verso la più soleggiata Madrid. Più recenti i casi che riguardano gli ex milanisti Kevin Prince Boateng e Alessio Cerci. Il primo è tornato a Milano nel mercato di riparazione di gennaio dopo l'esperienza non troppo esaltante in Germania allo Schalke 04 grazie alle pressioni della neo moglie Melissa Satta. Stanca di fare la spola tra Dusseldorf, dove abitava insieme al suo campione, e Milano, dove lavorava e ancora lavora, la showgirl sarda ha fatto prevalere la propria volontà; il secondo, invece, ai tempi del Torino decise di fare il grande salto in avanti all'Atletico Madrid campione di Spagna, convinto e supportato dall'allora compagna Federica Riccardi. Che si lasciò andare a un tweet eloquente che scatenò le ire dei tifosi granata: "Andiamo nel calcio che conta". Peccato che dopo soli sei mesi Cerci fece ritorno in patria, scaricato dai colchoneros.


Wags e polemiche - Con l'avvento dei social sono aumentate anche le polemiche e la cassa di risonanza delle esternazioni delle Wags (acronimo di Wives And Girlfriends of Sportsmen). A partire da Benedetta Balleggi, moglie dell'ex difensore milanista Luca Antonini, che dopo l'esonero di Allegri al Milan esultò su Twitter : "Finalmente godo anch'io, che bella giornata". Per poi replicare qualche mese più tardi dopo che un gol, nei minuti di recupero, del marito condannò il mister livornese alla sua prima sconfitta sulla panchina bianconera contro il Genoa : "Alla faccia di chi non lo faceva giocare". Recentissimo invece lo sfogo di Chiara Biasi, fashion blogger e fidanzata di Simone Zaza. Dopo il rigore fallito dall'attaccante nei quarti di Euro 2016 contro la Germania lei lo ha difeso rispondendo a chi lo aveva insultato sui social: "In campo ha dato tutto, chi lo insulta è un ignorante".

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