"Bella più di prima", il chirurgo Antonio Spagnolo: "Aiutiamo le donne a ripartire"
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Il docu-reality di La5 viene riproposto durante le feste natalizie su Canale 5 dal 13 dicembre alle 9.50
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Donne che non smettono di lottare e nonostante le difficoltà sono pronte a rimettersi in gioco e ripartono prendendosi cura di se stesse. "Bella più di prima" racconta il percorso di mamme che rinascono e ricominciano a credere. La terza edizione, in onda su La5, non si ferma e viene riproposta durante le feste natalizie su Canale 5 dal 13 dicembre alle 9.50. A Tgcom24 il chirurgo plastico Antonio Spagnolo svela la ricetta del successo del programma.
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"Bella più di prima", il docu-reality prodotto e ideato da DueB Produzioni di Luna Berlusconi, ha nel suo team oltre al dottor Spagnolo l'hair stylist Monica Coppola, la dermatologa e medico estetico dottoressa Annalisa Pizzetti e la dottoressa Valentina De Giorgi, odontoiatra e chirurgo orale.
Dottor Spagnolo, qual è la ricetta del successo del programma?
La semplicità e la positività che abbiamo nel dare un aiuto concreto a persone in difficoltà che vogliono migliorarsi e farsi un regalo, con lo scopo di poter riprendere in mano la propria vita ripartendo da se stesse.
Non è un programma che parla solo di bellezza, ma soprattutto di donne che hanno superato momenti difficili, c'è una storia che ricorda più delle altre?
Sono molto sensibile al rapporto madre e figlio, visto che ho un rapporto speciale con mia madre e la mia famiglia; vedere una madre che da sola deve affrontare la malattia di un figlio senza il supporto di un uomo, soprattutto nel momento iniziale della scoperta della malattia, lo trovo forte e mi fa capire quanto il ruolo di una madre sia importante nella famiglia e quindi nella società. Per questo ricordo con tenerezza e maggior coinvolgimento la storia di Deborah e del figlio diabetico.
Come aiuta queste donne che hanno voglia di riscatto?
Il ritrovarsi esteticamente dà loro una carica enorme… ma non solo. I parenti, che le rivedono dopo il cambiamento, ne sono entusiasti e diventano partecipi di questa grande energia positiva e di rinascita delle nostre protagoniste.
Il vostro è un vero e proprio team, come siete organizzati?
Siamo un gruppo affiatato, ci scambiamo opinioni e idee su come essere di reale aiuto per le nostre 'donne'. Pensiamo di riuscirci visto l'affetto rimasto tra noi e le protagoniste del programma. Ognuno di noi ha un compito ben preciso, ma la cosa fondamentale è quella che non ci permettiamo di prendere il posto di uno psicologo o quant'altro. Le protagoniste delle nostre storie sono donne che hanno già superato quella fase di forte cambiamento e decidono di ripartire, regalandosi un reale cambiamento partendo da se stesse.
C'è spazio anche per il sorriso, qual è la soddisfazione più grande?
La soddisfazione più grande è quella di quando, finite le registrazioni e la messa in onda della trasmissione, mi vengono a trovare e sono felici. Trasmettono gratitudine con abbracci e questo, sicuramente, è una delle soddisfazioni più grandi per chi fa il mio mestiere.