Dal 23 ottobre in seconda serata arriva il primo fixed show della televisione italiana
Laura Casarotto, direttrice di Italia 1, avverte. "Non è un reality ma un fixed show". Dove tutto viene lasciato al caso, senza nessuna ingerenza. Dal 23 ottobre arriva per sei puntate in seconda serata su Italia 1 "Gogglebox", la tv raccontata da chi la guarda. Tra critiche e risate i protagonisti stavolta sono i telespettatori. Dodici famiglie, infatti, avranno il compito - seduti comodamente sul divano di casa - di commentare il meglio e il peggio. Dal reality al talk show fino al telegiornale.
"L'obiettivo è quello di fare un ritratto variegato dell'Italia", spiega la Casarotto. I telespettatori sono divisi infatti per ceto sociale, cultura, origine e professione. C'è la famiglia di origine congolese che vive a Roma, e la coppia formata da una ragazza che organizza funerali e da un grafico, una coppia di amici gay e quella di due preti, don Mario e don Donato.
Nuclei familiari e gruppi di amici che vengono "spiati da telecamere fisse" mentre guardano la tv, ma sono lasciati tranquilli nel salotto di casa, senza operatori che invece lavorano in un'altra stanza.
"I protagonisti si comportano in modo autentico - spiega Simona Ercolani, di Stand By Me che produce in esclusiva per Mediaset il programma - guardano la tv mentre mangiano, vestiti comodi e senza scarpe, come se non ci fossero le telecamere". Il format arriva dalla Gran Bretagna ed è già stato realizzato in 30 Paesi del mondo.
"E' un modello che si ispira alla fiction dove a fare la differenza sono una scrittura e un montaggio sapiente. Arriva in Italia un programma che è una perla, qualcosa di davvero originale", interviene la direttrice di Italia 1. Senza un conduttore, una voce narrante introduce gli spettatori nelle case dei protagonisti per il primo programma che "guarda chi guarda la tv".