Al Guardian l'attrice ha rivelato le conseguenze del suo no al terzo capitolo cinematografico tratto dalla serie cult
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Kim Cattrall si è rifiutata di tornare a vestire i panni di Samantha Jones e non prendere parte a un eventuale terzo capitolo cinematografico tratto dalla serie "Sex and the City". Questo ha creato negli anni battibecchi e accuse a distanza con Sarah Jessica Parker. E ora rivela (in un'intervista a The Guardian) di essere anche stata vittima di "pressioni": "Non riuscivo a capire perché non mi sostituissero semplicemente con un'altra attrice, invece di perdere tempo a farmi bullismo".
L'attrice americana ha anche ammesso: "Ho interpretato Samantha Jones perché ho amato Sex and the City. Per me è stata una benedizione, ma dopo il secondo film ne ho avuto abbastanza". Mentre in merito ai continui litigi con la collega è stata chiara: "Non reciterò mai più in Sex and the City. Impari delle lezioni nella vita, quella che ho imparato io è che voglio lavorare solo con persone positive".