"Tutta colpa di Leonardo", su Italia 1 Annalisa racconta la scienza

Dopo il successo delle precedenti edizioni, a partire da domenica 28 aprile in seconda serata su Italia 1, Annalisa Scarrone sarà al timone di "Tutta colpa di Leonardo", tre puntate dedicate alla scienza. Il programma prenderà il via dal Louvre di Parigi, dove è custodita la Gioconda, per toccare poi Milano e Firenze. Nel corso degli appuntamenti, verranno approfondite tutte le sfaccettature dell’opera leonardesca. Tra gli ospiti della prima puntata, Oliviero Toscani.

Dopo il viaggio al Cern di Ginevra in "Tutta colpa di Einstein", quello nello spazio in "Tutta colpa di Galileo", e quello sull’evoluzione degli esseri umani in "Tutta colpa di Darwin", questa volta Annalisa aggiunge un nuovo tassello nel suo percorso di esplorazione sulla scienza e lo fa con il più grande umanista e inventore di sempre: Leonardo da Vinci, attraverso un racconto che analizza tutti gli aspetti e la complessità della sua produzione artistica e tecnologica.

La nuova edizione del programma prende il via dal Louvre di Parigi, dove è custodita quella che universalmente è riconosciuta come l’opera più nota del maestro italiano: la Gioconda. Il viaggio di Annalisa toccherà le città dove Leonardo ha maggiormente lasciato il segno: Milano, con le sue chiuse del Naviglio e il "Cenacolo"; Firenze, con una visita alla Galleria degli Uffizi. 

Nel corso dei tre appuntamenti, Annalisa approfondirà tutte le sfaccettature dell’opera leonardesca: dallo studio del corpo umano, al lavoro ingegneristico e tecnologico del genio toscano. Ma il viaggio si proietterà anche nel futuro, cercando di capire chi siano i nuovi visionari, quali siano le nuove tecnologie e che rischi comportano gli hackeraggi.
 
Ospiti della prima puntata saranno: il fotografo Oliviero Toscani, “Le Farfalle” – le campionesse della Nazionale italiana della ginnastica artistica -, il pittore e scultore di fama internazionale Michelangelo Pistoletto, il direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo, il tatuatore Gian Maurizio Fercioni e la specializzanda in museologia Martina Panizzutt.