L'attrice e regista è morta a 75 anni per complicazioni dovute al diabete
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Il mondo del cinema dice addio a Penny Marshall, l'attrice star della fortunata serie "Laverne e Shirley" poi diventata una delle registe di maggior successo. È morta nella sua casa a Hollywood lunedì a causa di complicazioni dovute al diabete, aveva 75 anni. Nata nel distretto di Bronx, a New York, era figlia del produttore Tony Marshall e sorella del leggendario regista di "Pretty Woman", Garry Marshall, scomparso nel 2016.
Figlia di Anthony Wallace Marshall, un produttore cinematografico statunitense figlio di immigrati italiani che nacque con il cognome Masciarelli, e di Marjorie Irene Ward, un'insegnante di danza statunitense di origini scozzesi e inglesi, ottenne la fama grazie al ruolo di Laverne De Fazio nella serie televisiva "Laverne & Shirley", ruolo che interpretò dal 1976 al 1983. La serie era uno spin off di "Happy Days", dove per la prima volta i due personaggi erano apparsi, catturando i favori del pubblico.
Successivamente diventò regista, dirigendo Whoopi Goldberg in "Jumpin' Jack Flash" del 1986. Nel 1988 diresse Tom Hanks in "Big", mentre nel 1990 guidò le riprese di "Risvegli" con Robert De Niro e Robin Williams. Tra gli altri film da lei diretti, "Ragazze vincenti" (con Madonna tra le protagoniste), "Mezzo professore tra i marines", "Uno sguardo dal cielo" e "I ragazzi della mia vita". È stata sposata, dal 1971 al 1981, con il regista Rob Reiner.