Aveva 83 anni e lungo la sua carriera ha conquistato 3 Emmy, un Golden Globe e ha ricevuto due nomination agli Oscar
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Shirley Knight è morta a 83 anni per cause naturali nella casa della figlia, l'attrice Kaitlin Hopkins, a San Marcos, Texas. Attrice teatrale, si è affermata sulla scene fin dagli anni 60, premiata con un Tony Awards, è stata interprete di numerose serie tv americane per cui ha ricevuto diverse nomination agli Emmy, vincendone tre, oltre a conquistare un Golden Globe. Ha anche lavorato nel cinema, ricevendo due nomination all'Oscar e vincendo la Coppa Volpi a Venezia.
Nata il 5 luglio 1936 in Kansas, la Knight è stata un'attrice raffinata e di riconosciuto talento. Ha dedicato gran parte della sua carriera al teatro, come dimostrano le sue partecipazioni a "The Three Sisters", "We Have Always Lived in a Castle", "A Lovely Sunday for Creve Coeur" e "Kennedy's Children", che le fruttò il Tony Award alla miglior attrice non protagonista. Verrà candidata una seconda volta al Tony Award per "The Young Man from Atlanta".
Ha lavorato molto per il piccolo schermo, recitando in piccole parti in serie televisiva come "Desperate Housewives", "Law & Order - Unità vittime speciali", "Dr. House - Medical Division", "Crossing Jordan", "E.R. - Medici in prima linea" e "Cold Case - Delitti irrisolti". La sua interpretazione televisiva più acclamata è stata quella in "L'asilo maledetto" (1995), film tv che le fece ottenere sia l'Emmy che il Golden Globe come miglior attrice non protagonista. Nello stesso anno vinse un altro Emmy come Guest Actress per "NYPD Blue". Ne aveva già vinto un altro nel 1988 nella stessa categoria per la serie "In famiglia e con gli amici".
Ricca di successi anche la sua carriera cinematografica: la Knight ha ottenuto due candidature all'Oscar come miglior attrice non protagonista, la prima nel 1961 per "Il buio in cima alle scale", la seconda l'anno successivo per il toccante "La dolce ala della giovinezza", che la vede a fianco di Paul Newman.
Sul grande schermo ha lavorato anche con Sidney Lumet in "Il gruppo "(1966) e nel dramma razziale "Intolleranza: il treno fantasma" (1967) di Anthony Harvey, ruolo che le è valso la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra di Venezia. Per Francis Ford Coppola ha recitato in "Non torno a casa stasera" (1969). Dopo il divorzio dal primo marito, l'attore Eugene Persson, si è trasferita in Inghilterra con il nuovo marito, lo sceneggiatore inglese John Hopkins.
Tra gli ultimi film in cui è apparsa figurano "Angel Eyes - Occhi d'angelo" (2001), "Salton Sea - Incubi e menzogne" (2002) e "Cocco di nonna" (2006), "Il superpoliziotto del supermercato" (2009).
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