I legali adesso puntano ad un risarcimento per lunga attesa e gogna mediatica
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Alberto Gimignani, attore di "Distretto di polizia", "La Piovra" "Un Posto al Sole" e tante altre fiction e film come "La Famiglia" di Ettore Scola" "Ricordati di me "di Gabriele Muccino e "Cado dalle nubi" con Checco Zalone, è stato assolto con formula piena, dalle accuse di riciclaggio e ricettazione. Fu arrestato nel luglio del 2014 con l`accusa di essere il tecnico di una banda che rubava e rivendeva telefonini.
"Gimignani finì in carcere per oltre due settimane e sei mesi agli arresti domiciliari. La notizia andò in apertura di molti Tg nazionali, sulle prime pagine dei giornali e dilagò in rete. Il 24 ottobre 2024, a dieci anni dall'accusa, la Prima Sezione del Tribunale Ordinario di Roma lo ha assolto in primo grado con formula piena perché il fatto non sussiste", così hanno spiegato i legali dell'attore. Secondo l'accusa pare che Gimignani arrotondasse i suoi guadagni modificando i telefonini rubati. Attraverso un programma sarebbe riuscito a scovare i Paesi di provenienza del telefono e del gestore e a cancellare il codice di cellulari e tablet. Altri dodici componenti della presunta banda finirono immediatamente dietro le sbarre.
I suoi difensori, gli avvocati Daria Grimani e Pierluigi Rossi già annunciano battaglia: "Ora si continuerà a lavorare - spiegano- affinché al nostro assistito, che si è sempre dichiarato innocente, sia restituito il giusto risarcimento non solo per la lunga attesa, ma anche per quella gogna mediatica che gli ha gravemente compromesso la carriera di attore".