Il conduttore lo racconta al settimanale 7 del Corriere della Sera
Un "velato" coming out Alberto Matano, 49 anni, lo aveva già fatto poco dopo la bocciatura del DDL Zan in Senato parlando della sua personale esperienza come vittima di omofobia quando era un adolescente. Adesso però il conduttore e giornalista esce ufficialmente allo scoperto e in un'intervista al settimanale 7 del Corriere della Sera rivela: "Ho un compagno (...) quando ci sposeremo lo annunceremo e condivideremo la nostra gioia con tutti. Forse è tardi per diventare genitori: per i figli si è fatta una certa...".
Sempre molto riservato per quanto riguarda la sua vita privata Matano ha spiegato perché non aveva mai parlato della sua relazione: "Ritengo sia giusto e sano proteggere i propri sentimenti. E poi le etichette mi sono sempre andate strette. Nel corso della mia vita non ho avuto confini nella mia affettività. E l’ultimo Sanremo ci ha dato una lezione: non ci sono categorie dove esiste amore...".
A "La vita in diretta" ad ottobre, dopo la bocciatura del DDL Zan, il conduttore aveva portato la sua drammatica testimonianza in fatto di omofobia raccontando la sua esperienza da adolescente e facendo così un "velato" coming out": "L'ho provato sulla mia pelle e so cosa significa e allora mi auguro che con il contributo di tutti, su un tema così importante ci possa essere un supplemento di riflessione. Non sempre certe ferite hanno a che vedere con la sfera sessuale. Io ero un ragazzino molto minuto, questo mi esponeva e da piccolo certi attacchi diventano un magma indistinto...".
In quanto al suo ruolo in qualità di giornalista Matano risponde così: "La missione è scendere in campo per difendere dei diritti. Quando si parla di cose che la gente vive sulla propria pelle, è il momento di intervenire. Troppe persone si ergono a giudici delle vite altrui".