Alessandro Enriquez, il Thanksgiving all'italiana con le regine del bon ton Lina Sotis e Cristina Parodi e le influencer e star tv Giulia Salemi e Maria Sole Pollio

Esiste un solo Thanksgiving all’italiana ed è quello di Alessandro Enriquez. Da anni lo stilista celebra il Giorno del Ringraziamento con una festa dove non mancano i colori, la musica, l'allegria e, naturalmente, il buon cibo. Tutti gli ingredienti del Made in Italy tanto cari al designer che non conosce rivali. Anche stavolta Enriquez ha centrato l'obiettivo, riuscendo a riunire a tavola come nella moda due generazioni. Al party erano infatti presenti le regine del bon ton Lina Sotis e Cristina Parodi e le dive dei social e della tv Giulia Salemi, Maria Sole Pollio e Cecilia Rodriguez.

Nonostante a Milano siano fioccati inviti per Thanksgiving dell'ultima ora, alla festa di Alessandro Enriquez non sono voluti mancare neanche Cecilia Rodriguez con Ignazio Moser, Ludovica Sauer, Claudio Sona, Eleonora Carisi, Alessandra Grillo, Michela Proietti, Stefano Sala e Gianpaolo Gambi. Durante la cena la splendida voce di Deborah Iurato ha intonato canzoni italo-americane facendo alzare i tamburelli.

Il re della serata e anche il più fotografato non poteva che essere il super tacchino, proposto con la ricetta speciale della regina della cucina e amica Benedetta Parodi, insieme ad un touch enriqueziano realizzato con l’aggiunta di pistacchi di Bronte. Nella splendida cornice del ristorante milanese Al Mercato, dal fascino tipico della New York dei primi anni del Novecento, Enriquez ha servito un menù speciale all’insegna della musica italiana brindando con i drink a base dell’americano Jack Daniel’s al miele e alla mela.

Proposte americane rivisitate all’italiana insieme alle ricette di famiglia di Alessandro per un menù unico dove i colori pop del designer e le sue scelte food agrumate hanno mixato il mondo a stelle e strisce con il mondo tricolore, un fantastico mix tra tradizione americana e cultura italiana.

Il mondo della moda, del food e del lifestyle si sono così uniti per celebrare la speciale ricorrenza nel rispetto dell’altro perché a tavola, come spesso suggerisce Alessandro Enriquez: "Siamo tutti uguali".