Dopo la squalifica per doping rimediata dal Tribunale Arbitrale dello Sport, il centauro non si arrende
Dopo la squalifica di quattro anni per doping rimediata dal Tribunale Arbitrale dello Sport, Andrea Iannone sta pensando a come riorganizzare la propria vita lontano dai circuiti motociclistici, senza però darsi per vinto in questa battaglia per dimostrare la sua innocenza.
"Abbiamo fatto il possibile per evitare una sentenza così dura, anche il test del capello che non tutti gli sportivi hanno fatto. Il ricorso si può fare, però bisogna capire", ha raccontato il centauro di Vasto Valerio Staffelli,che lo ha raggiunto a Lugano, dove abita, per consegnargli il Tapiro d’Oro.
"Mi mancano i box, sicuramente mi mancheranno. Ora cercherò di capire come essere utile alla MotoGP", ha dichiarato l’ex pilota dell’Aprilia all’inviato di "Striscia la Notizia".