La donna siciliana a "Live - Non è la d'Urso" racconta dei suoi problemi con la giustizia e del primogenito che non c'è più
Angela Chianello torna a "Live - Non è al d'Urso". Diventata un fenomeno del web grazie al tormentone "Non ce n'è coviddi", la donna siciliana parla dei suoi problemi con la giustizia. "Ho rubato per mio figlio", scoppia in lacrime Angela nel salotto di Barbara d'Urso.
Chianello racconta di aver perso suo figlio. "Non parlava e non camminava", dichiara la donna che racconta delle patologie di cui era affetto suo figlio scomparso all'età di 21 anni. "Io per lui ho rubato in un negozio, non accettavo che morisse". Angela fa intendere di aver avuto anche dei problemi economici e di essere stata aiutata molto dalla sua famiglia. "Mio padre aveva provveduto al suo funerale, gli aveva comprato tutto: io come madre - racconta Chianello - non mi sentivo nulla per non aver contribuito al funerale di mio figlio. Sono andata a commettere un reato, ed è giusto che abbia pagato", conclude la donna.