Annalisa Scarrone: "In tv racconto il mondo della fisica in chiave pop"
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Dal 13 dicembre in seconda serata su Italia 1 arriva "Tutta colpa di Einstein - Quelli del Cern": la cantante nelle vesti di presentatrice racconta a Tgcom24 il docu-viaggio
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Il padre è un matematico, lei è laureata in Fisica. Per Annalisa Scarrone è stato naturale accettare di condurre un programma, "Tutta colpa di Einstein - Quelli del Cern", in cui accompagna i telespettatori nel più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Da domenica 13 dicembre in seconda serata su Italia 1 infatti la cantante, come racconta a Tgcom24, sarà la protagonista di un viaggio in tre tappe.
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"Il nostro obiettivo - spiega Luna Berlusconi, amministratore delegato della casa di produzione 'DueB' che ha realizzato il programma in collaborazione con Mediaset - è quello di portare una realtà unica come quella del Cern nelle case degli italiani in modo fresco e diretto. Per questo abbiamo scelto Annalisa. Parlare di fisica in modo pop non è stato semplice, ma ci siamo riusciti".
Annalisa, come sarà questo docu-viaggio?
Sarà un viaggio vero e proprio. Nel senso che parto da casa mia, a Savona, in macchina e raggiungo il Cern dove incontro le persone che ci lavorano: dagli studenti fino a Fabiola Gianotti. Sono laureata in Fisica ma poi ho preso un'altra strada e al Cern ho scoperto che non sono l'unica: molti degli scienziati che ho incontrato, infatti, sono anche artisti e musicisti.
C'è quindi una connessione tra musica e fisica e si vedrà nel programma?
Gli scienziati si inventano delle applicazioni pratiche partendo dalla teoria, pian piano vedi le cose che prendono forma. E' il bello di creare qualcosa che non esiste. Come quando scrivi una canzone. Nella scienza come nella musica alla base c'è la creatività.
Come renderai pop un argomento così importante?
Raccontando quello che vedo in modo semplice. Non sono una ricercatrice e non sono una scienziata e il mio modo di interagire con loro è pop. Ho vissuto con naturalezza questa esperienza. E' stata una cosa vera, ho parlato di cose che conoscevo. L'argomento mi interessava, è stato bello tornare indietro, ho incontrato tanti miei ex compagni di università, appena mi hanno vista mi hanno chiesto stupiti: 'Cosa ci fai qui?'.
La musica è sempre stata la tua passione, ma appunto sei laureata in Fisica, come hai scelto il tuo corso di studi?
Mio padre è un matematico, la verità è che i miei genitori volevano che mi laureassi. Così, essendo sempre stata curiosa, ho cercato di approfondire le cose che mi piacevano e di farle mie. La fisica era un modo per mettere alla prova la testa, per non fossilizzarmi sulle cose. Mi è sempre piaciuta per questo.
Questo è stato un anno importante, oltre alla tua musica, debutti in tv, e al cinema con la commedia "Babbo Natale non viene dal Nord", cosa ci dobbiamo aspettare ancora?
In tv un po' mi ha aiutato l'esperienza ad Amici, al cinema invece è stato un episodio isolato. Molto legato alla musica: il personaggio che interpreto è infatti una cantante che mi somiglia e che mi odia. Un personaggio che mi ha permesso di far uscire la mia ironia che sul palco non si vede. E' stato un anno intenso, adesso però mi riposo...