Le professoresse della scuola di Maria De Filippi raccontano a "Verissimo" il loro percorso artistico
"Proviamo grande rispetto per questi ragazzi, perché ci troviamo di fronte a persone che inseguono il loro sogno e noi dobbiamo in qualche modo proteggerlo". Arisa e Lorella Cuccarini raccontano a "Verissimo" la loro esperienza come professoresse della scuola di "Amici", tra aneddoti, confessioni e anche un tuffo nel passato per ripercorrere le loro carriere.
Quella di Lorella Cuccarini ha visto la luce grazie a Pippo Baudo, che nella trasmissione di Silvia Toffanin ha voluto dedicarle una commovente dedica. "Quando si sente l'urgenza di esserci e arrivare, probabilmente si trova sempre un modo. Io grazie a Pippo Baudo ho avuto la fortuna di entrare dalla porta principale e questo non lo dimenticherò mai".
Percorso ben diverso per Arisa, che rivela di aver tentato in passato di entrare nella scuola di "Amici" come concorrente: "Io e mia mamma ci siamo impegnate tanto per arrivare qua, partivamo alle 5 dalla Basilicata per raggiungere Roma e metterci in fila. La musica mi ha sempre richiamato, perché ogni tanto la accantonavo, facevo altro, ma lei veniva sempre a riprendermi".
E guardando al presente, Lorella non vuole sentir parlare di rivincita: "La considero più una rinascita, perché non era facile e scontato che ci potessimo inserire così bene in questo programma. Invece, devo dire che la macchina di "Amici" è veramente forte e lo capisci soltanto quando ci sei dentro, per non parlare di Maria De Filippi. La ritenevo una grande professionista, ma nel momento in cui scopri la donna rimani veramente colpito, perché non è così facile trovare una persona che tende sempre la mano come fa lei e capace di costruire un rapporto di protezione così solido".