TIERRA DE LOBOS

"Tierra de Lobos" tra sesso e amori lesbo

Dal 28 agosto in prima serata su Retequattro sbarca la serie televisiva di successo in Spagna

28 Ago 2012 - 10:29
 © Ufficio Stampa Mediaset

© Ufficio Stampa Mediaset

Avventura, passione e intrighi. Tra scene bollenti e intrecci lesbo, nella Spagna di fine XIX Secolo. Dal 28 agosto, in prima serata su Retequattro, arriva "Tierra de Lobos" la serie tv che ha trionfato in Spagna e che ora è pronta a fare il bis. Su Telecinco, infatti, ha raggiunto ascolti del 18% di share con oltre 3.300.000 spettatori, divenendo una delle fiction più seguite.

Dopo una rapina finita male in Portogallo, i fratelli Bravo tornano in Spagna per iniziare una nuova vita. La vecchia casa di famiglia, però, è al centro dei possedimenti del Señor Lobo che, per un'antica ruggine col padre dei due, non vede di buon occhio l'arrivo dei fuorilegge.

I giovani sono l'uno l'opposto dell'altro: Cesar è forte, valoroso, tormentato, mentre Ramon è impulsivo, donnaiolo e scapestrato. La contrastata storia d'amore tra Cesar e la figlia di Lobo, Almudena, già sposata al medico del paese, complicherà ulteriormente le cose. Ma, quando nel terreno adiacente alla finca dei Bravo verrà scoperta una preziosa sorgente di acqua termale.

I protagonisti sono César Bravo (Álex Garcia): è il capofamiglia. Attraente, forte e coraggioso, è un uomo dal carattere difficile. Tormentato e inaccessibile, César è un esperto di tutti i tipi di combattimento e di armi. Román Bravo (Junio Valverde): coraggioso, attraente e donnaiolo, è l'antitesi del fratello maggiore.

Intuitivo e impulsivo, Román tende ad agire senza valutarne le conseguenze. Il minore dei Bravo finisce spesso nei guai. Almudena Lobo (Silvia Alonso): maggiore di tre sorelle, è bella, educata e responsabile. Amata da tutti per il suo grande cuore, Almudena combatte tra obbedienza e libertà, amore e dovere. Antonio Lobo (Juan Fernández): padre autoritario e uomo potente, odia i Bravo per una vicenda oscura e misteriosa legata al padre dei due fratelli.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri