VINCE MASTERCHEF

"Masterchef", Tiziana: "Chiedo scusa a Cracco"

La vincitrice del programma si confessa e spiega: "Non è stato facile l'uno contro tutti"

22 Feb 2013 - 15:25
 © Ufficio stampa

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Odiata sui social, definita antipatica ma la vincitrice di "Masterchef", l'avvocato di Roma Tiziana Stefanelli, è affabile e gentile. "Ho vinto per talento e tenacia e non è la vittoria delle mamme d'Italia perché ho un approccio maschile nel lavoro e in cucina", dice a Tgcom24. Isolata dagli altri? "Ero uno contro tutti". Una curiosità: "Vedendo il programma da casa mi sono accorta di quanto sudasse Maurizio". Infine: "A Cracco chiedo scusa".

Perché hai vinto proprio tu contro Maurizio e Andrea?
So fare solo due cose, di certo non cantare perché sembro un'oca strangolata (ride, ndr)! L'avvocato e la cuoca. In cucina ci ho messo talento e tenacia.

Consapevole di essere considerata antipatica?
Di certo non ero felice di ritrovarmi uno contro tutti, anche se nella realtà era tutto meno esasperato. Ho scelto alla fine di giocare come battitore libero per cucinare ma anche per imparare. Ho voluto concentrarmi in solitudine e se gli altri andavano a bere una birra io preferivo passare io mio tempo con mio marito e mia figlia. E' stata una mia scelta.

Di sicuro al gruppo era chiaro tutto quando hai urlato "vi faccio un cu.. così"!

Ho sofferto molto in quel momento quando alcuni miei colleghi hanno tolto dalla mia cesta alcuni ingredienti per cucinare. Sono stati in tre e non uno a farlo. Insomma era anche un po' sparare sulla Croce Rossa in maniera preventiva.

C'è stato uno scontro molto duro quando Carlo Cracco ti ha detto 'l'avvocato delle cause perse' per un piatto. Pentita?
Per Cracco ho stima ed ammirazione. Ero molto tesa per la partecipazione al programma soprattutto per il giudizio esterno su un avvocato che andava a cucinare. Ai colleghi stessi quando mi hanno comunicato che ero stata scelta, non ho potuto dire nulla e avevo specificato che ero impegnata fuori sede per lavoro. Quindi mi sono avvicinata a Masterchef con grande attenzione e rispetto anche per il mio lavoro di avvocato. Quando ho sentito quella frase non ci ho visto più niente. Me ne pento, non avrei dovuto rispondergli così. Mi è dispiaciuto molto.

E allora come mai hai deciso di partecipare?
Mi avevano detto che c'era questo format fortissimo. Io non guardo molto la tv perché non ho tempo a causa del lavoro. Ma appena ho visto una puntata mi sono subito appassionata e sono diventata come una ragazzina di quindici anni pazza dei Duran Duran. Mi piaceva molto Danny D'Annibale che poi è diventato un amico. Poi ho mandato la richiesta di partecipazione e mi hanno chiamata.

A quel punto tuo marito era d'accordo?
Beh diciamo che c'è stato un momento di riflessione seria. Non si poteva aspettar tempo e partire per Milano. Mi sono buttata a 42 anni, chiamatela anche crisi di mezza età...

Prima di iniziare questa avventura avevi dichiarato che se avessi vinto i 100mila euro in gettoni d'oro avresti comprato il ristorante in cui hai dato il primo bacio a tuo marito. Lo farai?
Non vogliono venderlo! Sono molto legata a questo ristorante dove non solo ho dato il primo bacio a mio marito ma ho anche fatto il ricevimento di battesimo di mia figlia. Ma lo capisco. Non sono uno chef professionista e ci vuole comunque tanto studio. A dire il vero sto seriamente pensando di iscrivermi a un corso di cucina per perfezionarmi. Ho sempre cucinato per la mia famiglia e presentare un piatto elegante e curato con 30gr di pasta non è facile.

A che punto è il tuo libro di ricette?
Lo sto finendo e manca pochissimo. Si intitolerò "Avvocato in cucina" e una cosa è certa: ho messo la parte più bella di me.

Il Fatto quotidiano
ha tirato fuori il nome di tuo marito, Paolo Girasole, come persona citata in una inchiesta su presunte tangenti di Finmeccanica in India. Cosa rispondi?
Ho vissuto in India, avevo dei contatti con uno studio legale di quel posto e lavoravo tra l'ambasciata e vari istituti di collaborazione e scambio tra India e Italia. Non c'è nessun atto illecito in mezzo, non sono indagata e non so nulla dei fatti che vengono citati. Mio marito era responsabile di uno degli uffici di Finmeccanica in India ha sempre tenuto un profilo basso perché non è mai stato un manager e comunque non ha commesso nulla di penale.

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