Confermate ufficialmente le cause del decesso dell'attore di "Glee"
© Ap/Lapresse
L'attore di "Glee" Cory Monteith, trovato morto lo scorso luglio in un hotel di Vancouver, ha bevuto due bottiglie di champagne prima di morire. E' quanto emerge dalla relazione dell medico legale, che conferma come la causa del decesso sia imputabile ad un mix fatale di alcol ed eroina. Dopo l'ultimo periodo di riabilitazione è probabile che il fisico di Monteith fosse più vulnerabile alle sostanze tossiche.
Gli investigatori della British Columbia hanno trovato nella stanza d'hotel dove si è spento un cucchiaio con tracce di droga e un ago ipodermico, oltre a due bottiglie vuote di champagne. Il medico legale Claire Thompson ha confermato che l'attore è morto per l'uso di eroina per via endovenosa in combinazione con l'assunzione di alcol. La sua morte è stata classificata come "accidentale".
Lo scorso 13 luglio l'attore non aveva lasciato la camera come previsto e il personale dell'hotel è quindi entrato nella sua camera, trovandolo riverso a terra. "Mr. Monteith è stato trovato collassato sul pavimento - si legge nel rapporto del coroner - E' emerso che Monteith era morto già da diverse ore".