La conduttrice torna a vestire il camice per la serie tv dopo vent'anni e si racconta a "Tv Sorrisi e Canzoni"
La divisa verde, il camice bianco e il tesserino con la scritta: "Dottoressa Giò". Dopo vent'anni Barbara d'Urso torna a vestire il famoso camice per la tv. Quattro puntate che andranno in onda su Canale 5 dirette da Antonello Grimaldi. "Ho insistito così tanto per far rivere la serie che alla fine hanno dovuto accontentarmi, lavorerò sul set tutta l'estate, ho cancellato le ferie, è un sogno che si avvera", racconta in esclusiva a "Tv Sorrisi e Canzoni".
"Ritroverete una dottoressa Giò - racconta - determinata, accusata ingiustamente di inadempienza nei confronti di una paziente che si era tolta la vita viene assolta e ritorna in ospedale nel suo ruolo di ginecologa. Ma con un obiettivo, vuole aprire all'interno dell'ospedale un centro anti-violenza per le donne".
Barbara ha fatto dei giorni di training in sala operatoria: "Ho assistito a parti naturali e cesarei, l'emozione di assistere alla nascita di una vita è sempre fortissima. Ho anche fatto pratica con i monitoraggi e le ecografie". Delle prime due fiction la D'Urso ricorda soprattutto i parti: "Sono loro il ricordo più emozionante".
Questa serie l'ha cercata con il cuore: "Ho insistito con Mediaset, mi dicevano che non ho il tempo... alla fine ho detto a Pier Silvio Berlusconi che per fare la Dottoressa Giò avrei rinunciato alle vacanze, così il giorno dopo la finale del Gf ho iniziato a lavorare sul set". Infine una anticipazione: "La Dottoressa Giò è moderna, ci saranno delle storie che riguardano le coppie omosessuali, nella serie verranno affrontate tematiche attuali".