Nuovi sviluppi nella vicenda che vede coinvolti il dj e la sua ex compagna che lo ha denunciato per stalking. Il provvedimento non è immediatamente esecutivo, ma la difesa potrà ricorrere in Cassazione entro 10 giorni
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Il dj Alessandro Basciano è stato sottoposto a un divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex compagna Sophie Codegoni. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano, al quale la Procura si era appellata chiedendo gli arresti domiciliari per l'influencer accusato di stalking. Basciano era stato arrestato lo scorso novembre e scarcerato meno di 48 ore dopo.
Il provvedimento del Riesame, depositato dopo l'udienza del 21 gennaio e con cui i giudici hanno disposto il divieto di avvicinamento, non è immediatamente esecutivo, ma la difesa del dj potrà ricorrere in Cassazione entro 10 giorni. Qualora diventasse definitivo sarebbe eseguito applicando un braccialetto elettronico a Basciano e anche un dispositivo all'ex fidanzata influencer, di modo che dia l'allarme in caso di avvicinamento. A quel punto la violazione del provvedimento potrebbe comportare una misura cautelare più pesante. L'aggiunta Letizia Mannella e il pm Antonio Pansa avevano chiesto i domiciliari al Riesame contro la revoca da parte della gip Anna Magelli della misura della custodia cautelare nei confronti del 35enne, scarcerato il 23 novembre, dopo che era finito a San Vittore meno di 48 ore prima.
Il 28 novembre, poi, la modella 23enne, nelle nuove indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo, era stata ascoltata dagli inquirenti e aveva confermato le accuse, la sua paura e il quadro inquietante fatto di insulti gravi, minacce anche di morte e atteggiamenti persecutori di cui per quasi un anno e mezzo sarebbe stata vittima. Aveva anche confermato di non aver mai ritirato le denunce presentate nei confronti dell'ex. Le legali della giovane avevano depositato migliaia di pagine, finite agli atti del Riesame, di chat con minacce da parte dell'uomo, come "Me le paghi tt", "Mi faccio 30 anni".
Due amici dell'influencer avevano confermato ai pm che sarebbero stati aggrediti da Basciano nella notte tra il 13 e il 14 novembre a Milano, quando il dj avrebbe preso a pugni uno di loro, sfondato il parabrezza dell'auto e chiamato l'ex compagna per dirle che l'avrebbe raggiunta a casa per "ucciderla". E stando al racconto di lei, il 16 novembre sarebbe stata pedinata, durante un evento pubblico in un centro commerciale, da due persone "incaricate" da Basciano "di controllarmi". "Gli atti persecutori non ci sono stati prima e non ci saranno neanche dopo. C'è poco da dire", aveva detto al Riesame il dj.