Il racconto

"Le Iene" con Bianca Balti durante una seduta di chemioterapia: "Anche se non andasse bene, oggi sono contenta"

La supermodella ha incontrato l'inviato del programma di Italia 1 Nicolò De Devitiis con cui ha condiviso per qualche giorno la sua nuova vita

09 Dic 2024 - 11:18
 © Da video

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"Anche se non andasse bene oggi sono contenta". Bianca Balti a "Le Iene" racconta come sta affrontando la malattia: a settembre la supermodella aveva annunciato sui social di aver scoperto un cancro alle ovaie al terzo stadio. Da quel momento la sua vita è cambiata: subito dopo l'intervento ha iniziato il primo ciclo di chemioterapia. Oggi la modella sta continuando a curarsi tra Los Angeles, dove vive con le figlie Matilde e Mia, e Milano.

L'inviato del programma di Italia 1, Nicolò De Devitiis, nella puntata di 8 dicembre, ha passato qualche giorno con Bianca Balti negli Stati Uniti per raccontare la sua nuova vita con la malattia. "Sono sempre stata una persona sorridente - ha detto a De Devitiis -, credo che questa cosa che mi sia successa abbia reso ancora più bella la mia vita. Il fatto di sorridere in situazioni come questa è una cosa su cui ho lavorato tanto". 

La scoperta del tumore e la chemioterapia

 La modella ha raccontato di aver iniziato ad accusare i primi sintomi mentre si trovava in vacanza con le figlie ma, pur di non rovinare il soggiorno, ha voluto resistere fino al rientro: "Non riuscivo nemmeno a camminare dal garage a casa per quanto era forte il dolore - ha spiegato -. Sono andata in pronto soccorso e il dottore mi ha detto 'è messo davvero male laggiù'". Balti ha ammesso che la sua prima reazione è stata la paura: "Mi sono messa a piangere, avevo terrore per le mie bambine. Mi sono sentita una me**a, avevo tolto il seno come prevenzione ma non le ovaie, non avevo avuto il coraggio perché volevo un altro bambino". Passando di fronte a un centro di fertilità la modella racconta di quando, due anni fa, prima di sapere della malattia, aveva fatto un ciclo di crioconservazione degli ovociti, in modo da potersi garantire la possibilità di un’altra gravidanza anche più in là con l’età, il cosiddetto social freezing. La Balti spiega di aver fatto la mastectomia preventiva perché consapevole di essere portatrice di una mutazione genetica BRCA, ma di non aver pensato di fare la stessa operazione con le ovaie proprio nella speranza di avere un'altra figlia. "Considererei il fatto di avere un altro bambino con un surrogato. Quando mi hanno operata mi sono resa conto di quanto fosse grave la situazione, perché quando il tumore arriva ai polmoni è al quarto stadio e sei quasi morto. Con la chemio non ho nausea, ma solo una fame terribile come effetto del cortisone".

La malattia

 Bianca Balti, poi, scende nel dettaglio quando elenca gli organi che la malattia le aveva compromesso e racconta delle amiche che hanno fatto i turni in ospedale nei giorni del suo ricovero. Non perde allegria nel dire che: "Da quando non ho più i capelli tutti mi trattano meglio": la top model, bellissima anche ora che ha scelto di rasarsi a zero, spiega a Nicoló di non usare le parrucche perché le percepisce "come una finzione". Sotto la scritta Hollywood più famosa del mondo, Bianca ripercorre i suoi ultimi mesi: "Era l’8 di settembre, sono andata al pronto soccorso, il 10 mi hanno operato. Ti rendi conto veramente di quanto grave fosse la situazione perché poi quando intacca i polmoni diventa quarto stadio e sei praticamente morto".

La vita di una modella con un cancro

 Nel corso della sua lunga intervista, Bianca Balti ha parlato anche di come sta affrontando gli esiti della chemioterapia sul suo corpo. Il guardarsi allo specchio senza capelli non le crea disagio: "Mi sento sempre fighissima - ha detto all'inviato del programma di Italia 1 -. Ho comprato una parrucca e l'ho pagata più di 10mila euro. Alla fine però mi sento scema perché mi chiedo 'la sto mettendo per me o per fare sentire meglio gli altri?'. Penso di non essere mai stata così felice nella mia vita, anche se non andasse bene sono felice. Quando hai l'amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita". 

Il racconto degli stupri e le dipendenze

  Bianca Balti ha parlato anche del suo difficile passato, segnato da uno stupro subìto quando aveva 14 anni: "Un ragazzo mi ha fatta ubriacare e mi ha molestata, mi metteva le mani dappertutto - ha ricordato -. Mi ha ritrovata mia madre in giro per Lodi, ero sfatta". Un episodio che ha segnato la sua adolescenza: "Da lì sono diventata una cattiva ragazza. Ci sono stati altri 15 anni di abuso di sostanze, alcol, relazioni sbagliate". Tre anni più tardi un nuovo abuso: "Ero a un rave, ci siamo baciati, poi lui mi ha appesa al muro e stuprata. Ho passato mesi a cercarlo in giro per l'Italia a tutti i rave perché volevo la conferma che gli piacessi, che non fosse successo davvero". L'amore è stato sempre un problema, ammette, dopo una serie di relazioni tossiche che si sono intrecciate alla sua dipendenza per le droghe: "Mi sono fidanzata con lo spaccino, la mia vita girava intorno al consumare sostanze, anche l'eroina. Sono grata all'eroina, se non l'avessi fatto non avrei smesso". A dare una svolta alla sua vita, sua figlia Matilde che, a soli 5 anni, le ha promesso che si sarebbe presa cura di lei: "Un giorno non riuscivo a uscire dal letto perché stavo male, lei è venuta e mi ha detto che si sarebbe presa cura di me - ha raccontato commossa -. Avrei voluto morire, ma lei è stata sveglia che mi ha fatto dire ‘vale la pena'. Ho chiamato i miei genitori dicendo che avevo bisogno di aiuto. Loro non ne avevano idea, pensavano che la mia vita fosse perfetta. ". 

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