Bruno Pizzul, da "ed è gol" a "tutto molto bello": le sue frasi celebri

È morto a 86 anni Bruno Pizzul, uno dei telecronisti sportivi più amati di sempre. Ha legato la sua voce ad alcuni dei momenti più importanti del calcio nostrano e internazionale tra gli anni 80 e i primi 2000. In particolare è toccato a lui prendere l'eredità di Nando Martellini come voce ufficiale della Nazionale, senza che riuscisse ad avere la gioia di commentare la vittoria in un campionato Mondiale. Nonostante questo la sua voce, alcuni modi di dire e alcune frasi sono rimaste iconiche. Eccone alcune.  

"Signori all'ascolto, buonasera. Siete collegati in diretta con lo stadio" (la frase con cui salutava i telespettatori in avvio di telecronaca)

"Partiti!" (incipit usato spesso)

"Tutto molto bello" (Espressione con cui sottolineava un'azione degna di nota, usata almeno una volta a partita)

"Sventola da fuori" (per indicare un tiro potente dalla distanza)

"Si comincia con quasi un'ora e mezza di ritardo sull’orario previsto. A lungo è rimasto incerto se questo incontro dovesse disputarsi o meno". (inizio della telecronaca di Juventus-Liverpool, finale di Coppa Campioni 1985, all'Heysel di Bruxelles)

 "Parte Donadoni… Ahiiiii!" (Italia-Argentina, Mondiali Italia 1990, errore dal dischetto di Donadoni)

"Sono immagini che non avremmo mai voluto commentare" (amaro commento dopo il rigore sbagliato da Serena nella semifinale Italia-Argentina dei Mondiali 1990)

"Dino... Roberto... di nuovo Dino" (ai Mondiali Usa 1994 per non confondere i due Baggio decise di chiamarli solo per nome di battesimo)

"Desailly… Albertini, Desailly solo… gol! E sono quattro! E sono quattro!" (telecronaca di Milan-Barcellona, finale di Champions League 1994)

"Ed è gol!" (modo tradizionale per lui per raccontare una rete)