A "Le Iene" le parole dell'attrice piemontese
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Nella puntata de "Le Iene" di domenica 24 marzo l'attrice italiana Carlotta Gamba, tra le protagoniste della miniserie "Dostoevskij" e del film "Gloria!", attraverso un intenso monologo parla del fenomeno della tossicodipendenza. L'interprete sottolinea soprattutto l'importanza di non criminalizzare e marginalizzare chi fa uso di queste sostanze.
"Riuscite a immaginare un mondo senza sostanze stupefacenti? Io no", esordisce così Carlotta Gamba nel suo monologo a "Le Iene". E prosegue: "Le sostanze esistono, le politiche repressive non hanno minimamente intaccato il loro impatto sulla società. Per contrastarle credo che dovremmo adottare un approccio definito come "riduzione del danno": un insieme di pratiche sociali, sanitarie nata nella metà degli anni '80 che lo Stato oggi è tenuto a fornire gratuitamente ai cittadini, senza che, però, questo spesso accada. Il proibizionismo continua a fallire, favorendo la criminalità, la dipendenza".
"Noi dovremmo rimettere al centro il consumatore perché il primo problema di chi usa sostanze è l'essere marginalizzato, criminalizzato e lasciato solo da tutti. Noi giovani vogliamo essere informati di più e che voi adulti vi informiate di più, prima di considerare chi usa sostanze un fallito, una causa persa, un deviato, come ha detto qualcuno, prima ritrovarvene uno in casa. Tutti conosciamo qualcuno che ha una dipendenza e, se per voi non è così, è perché non state prestando attenzione. Dobbiamo abbandonare l'oscurantismo, il proibizionismo, la persecuzione e affidarci finalmente alla prevenzione, alla cura e al trattamento delle persone. Per metterle al centro del nostro discorso, per metterci al loro posto e per farle stare meglio", conclude l'attrice piemontese.