A "POMERIGGIO CINQUE"

Caso Roberta Ragusa, l'ipotesi del luogotenente dei Ros: "Gettata nell'immondizia, finita nell'inceneritore"

A "Pomeriggio Cinque" parla il carabiniere in congedo che ha lavorato alle indagini della donna scomparsa nel Pisano nel 2012

26 Nov 2019 - 19:18

"E' stata portata in un secchione dell'immondizia". E' la testimonianza a "Pomeriggio Cinque" di Baldassare Sciuto, ex carabiniere del Ros in congedo, sul caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel 2012 a Gello, nel Pisano. Per la sua morte è stato condannato in via definitiva a 20 di carcere, per omicidio e occultamento di cadavere, il marito Antonio Logli.

L'ex militare Sciuto, che ha lavorato alle indagini, prova a far luce sull'aspetto più controverso del caso: il mancato ritrovamento del corpo. Secondo l'uomo, in collegamento con Barbara d'Urso, il cadavere potrebbe essere stato bruciato nel termovalorizzatore della zona, dopo essere passato nel compattatore. "Riduce un corpo di 80 litri a 12. Di conseguenza è difficile che venga individuato da un addetto", conclude Sciuto.

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